Sacilese Calcio: Caliman: "Rischia di sparire una storia quasi centenaria"

"Un autentico dolore non vedere nessuno della Sacilese nè sul palco nè in sala al meeting point San Marco di Palmanova per la consegna dei premi e delle benemerenze realtive alla stagione appena passata". L'affermazione è di Giancarlo Caliman, delegato provinciale del Coni e consigliere del Comitato Figc del Friuli Venezia Giulia. In realtà Caliman parla non tanto come personaggio istituzionale, quanto come chi ha vissuto in prima persona mezzo secolo della storia della società biancorossa. "Conoscono tutti - racconta Caliman - i miei sentimenti per la Sacilese, primo amore. In tanti si sono avvicinati per chiedermi cosa stia succedendo. La mia rabbia è stata non avere una risposta". Caliman riavvolge il nastro. "L'errore principale - afferma - è nato a monte. Presotto al momento della cessione doveva assicurarsi che, pur passando la proprietà a Baù, ci fosse qualcuno di Sacile a gestire la società. I "romani" poi si sono presentati con grandi propositi. Gente anche simpatica, ma i risultati non hanno certo dato loro ragione. Adesso - allarga le braccia - rischia di sparire una società dalla storia quasi centenaria". Il prossimo direttivo della federcalcio regionale si riunirà sabato. Verranno stabiliti i termini per l'iscrizione ai vari tornei, fra i quali quello di Eccellenza 16-17 al quale dovrebbe partecipare la Sacilese retrocessa dalla Lega D. Andrea Giusti, ad della srl biancorossa, ha garantito di voler iscrivere la squadra, ma nè lui nè nessun altro dei romani si vede a Sacile da tempo. Il termine per l'iscrizione dovrebbe essere stabilito intorno a metà luglio. Solo in prossimità di tale data (o nella peggiore delle ipotesi il giorno dopo se la squadra non devesse essere iscritta) si saprà quale futuro attende la Sacilese dei romani. Probabilmente troppo tardi per correre ai ripari. "Io seguo la vicenda da vicino - ha rivelato Caliman -, pronto a dare il mio contributo d'esperienza".