Graphistudio Pordenone: a tu per tu con “l'azzurra” Lara Laterza

Lara Laterza, classe 1989, di Mirano (VE), difensore centrale e punto di forza della squadra del presidente Antonello Colle, fresca di convocazione nella nazionale maggiore allenata dall'ex campione del mondo Antonio Cabrini ci rilascia la seguente intervista in esclusiva:
Lara sei tra le convocate del CT Cabrini per il doppio match tra Italia e Olanda incontro valevole per le qualificazioni al mondiale in Canada 2015. Come vivi questo momento?
Ricevere la chiamata della propria Nazionale e' sempre qualcosa che riempie di orgoglio. È già passato un anno dalla prima convocazione e in questi dodici mesi di azzurro ho imparato molto e soprattutto ho avuto modo di vedere dal vivo come le altre nazioni considerano e seguono il calcio femminile. Devo dire che in Italia e' uno sport ancora con troppa poca dignità. Mi auguro che presto possa essere apportato qualche cambiamento decisivo per far finalmente emergere questo movimento a livello nazionale. Personalmente non ho ancora esordito e spero che quel momento possa presto arrivare ma l'obiettivo della squadra e' sempre il più importante: vogliamo andare al Mondiale e per realizzare questo sogno e scrivere una pagina indelebile del calcio in rosa dobbiamo battere l'Olanda.
Sabato difficile trasferta in quel di San Zaccaria vostra diretta rivale ai fini salvezza. Quanto è importante questa partita?
Il San Zaccaria e' una squadra che conosciamo poco essendo neo-promossa. Fino ad ora ha raccolto solo tre punti in classifica ma questo non vuol dire nulla. Noi abbiamo solo un punto in più e vincere gli scontri diretti potrebbe risultare decisivo a fine stagione. Abbiamo già perso malamente nella trasferta di Bari, altra rivale salvezza. Ritengo però che sabato sia l'occasione giusta per rifarci e per tornare alla vittoria.
Quindi ritieni che non è decisiva per il proseguio del vostro campionato?
Non la definirei tale. Importante si, ma decisiva no. Siamo solo alla sesta giornata di campionato anche se penso sia giunta l'ora di dare una svolta. Testa e gambe dovranno andare di pari passo. In 90' può succedere di tutto ma a volte per vincere può essere decisivo un episodio e se ci capiterà dovremo saperlo sfruttare.
Condividi il nuovo regolamento sulle retrocessioni?
Il regolamento parla chiaro anche se qualche dubbio e' rimasto per il fatto a poche ore di distanza e nello stesso giorno sono usciti due comunicati diversi. Nonostante questo, la riduzione del campionato a 12 squadre era stata decisa all'unanimità in una riunione del 2013 ed era stata poi successivamente ratificata dal Consiglio federale con il parere positivo delle società. L'obiettivo della riforma e' quello di armonizzare la Serie A femminile agli standard dei campionati europei, cercare di alzare il livello e aumentare la qualità del gioco e la competitività.
Su questo non si discute ma per quanto riguarda la stagione attuale personalmente mi sembra esagerato il fatto che una squadra che si classifica sestultima in un campionato a 14 squadre sia costretta a giocarsi la permanenza in un'unica decisiva gara play-out.
E a tal proposito dove può arrivare il Graphistudio Pordenone quest'anno?
Siamo una squadra giovane e sicuramente non sarà un'annata facile. Alcune compagne di squadra sono alle prime esperienze nel massimo campionato ma la grinta e la determinazione non mancano. Siamo consapevoli del fatto che ci sono squadre molto più attrezzate di noi e che si batteranno per la testa della classifica. Il nostro obiettivo è sicuramente quello di mantenere la categoria. Dobbiamo limare gli errori fino ad ora commessi e remare tutte dalla stessa parte anche quando capiteranno momenti e periodi negativi. Io credo in questa squadra e mi auguro di poter essere importante per un gruppo che fin dal primo giorno mi ha accettato in maniera splendida.