Dopo 10 anni di successi si separano le strade di Canzian e del Pordenone Calcio

06.07.2015 13:56 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Gazzettino di Pordenone - Roberto Vicenzotto
Dopo 10 anni di successi si separano le strade di Canzian e del Pordenone Calcio

Claudio Canzian che lascia il Pordenone non è come dire, con tutto il rispetto, Sergio Pinzin non più al Pordenone. Questione di storia, pur avendo in comune l’esperienza da parafulmini per strali altrui. Arrivato da calciatore per l’ultimo biennio in neroverde nel 1993, undici anni dopo la prima volta, possiamo testimoniare l’abbraccio di stima che Canzian ricevette sulla terrazza dell’albergo nel ritiro a Tarvisio. Epoca Setten, Rigo, Espanoli (pure lui al fresco vide la scena). Lo circondarono amichevolmente alcuni sostenitori della Ternana (dove giocò in serie B) in villeggiatura nello stesso posto. Una bella impronta l’aveva lasciata pure là. Passato dietro la scrivania nell’ultimo decennio, nell’aprile 2007 esonerò Tortolo e lo sostituì in panca. Arrivò una retrocessione in Eccellenza, sul campo sanvitese, dopo lo scontro salvezza con Rivignano. Comunque si presentò tranquillamente ai cronisti. La stagione dopo gestì la promozione con Pavanel, quindi avvicendato con Bosi. Canzian le dimissioni le diede già a settembre 2009, quale responsabile area tecnica (una delle etichette appiccicategli). Più volte ci ha messo la faccia, nel separarsi da capitan Campaner, o comunicare a mister Vanoli i saluti per l’arrivo di Tomei, di lì a un mese sostituito con Soncin (c’erano Lovisa, Sallusti e Ferigno). L’anno scorso sembrava passasse a Prata, che doveva diventare la squadra satellite nell’intesa con Maccan per i giovani del Pordenone da far maturare. Sono i Falchi del suo Visinale ad essere volati in Promozione. I cicli girano. Claudio Canzian ha aiutato a costruire i successi del Pordenone, compreso il settore giovanile che troverebbe grosso spazio nell’allestimento prossimo della prima squadra. Perché lasci lui ufficialmente non lo dice, ma si sa. Non starà fuori dal calcio, le opportunità non gli mancano.