Pordenone Calcio: Continua la querelle fra società, comune e tifosi

24.06.2021 08:07 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Pordenone Calcio: Continua la querelle fra società, comune e tifosi

Continua intanto la querelle fra la tifoseria più calda e attenta alle cose neroverdi e la società. La parte che ha comunicato la volontà di disertare le gare al Teghil di Lignano per protesta sottolinea che la contestazione nasce dall’assenza a Pordenone di uno stadio adeguato alle categorie superiori ed è diretta più verso la politica che verso la dirigenza del sodalizio naoniano. Un’altra si interroga però su quale sia effettivamente la linea politica della società stessa nei confronti della città di origine. “La domanda è semplice - scrive Marco Canese, cognome noto ai tifosi di ogni età, sul sito dei Bandoleros -: cosa vuole fare Lovisa del Pordenone? Si è tanto criticato a livello mediatico la Super League perché il calcio è dei tifosi, non capisco perché sia fuori luogo la richiesta dei tifosi neroverdi di capire quali sono i progetti societari: un Pordenone che fra tre anni torna a casa sua o un Pordenone che fra tre anni avrà cambiato nome, identità e colori per rappresentare un territorio più ampio come il Friuli e più redditizio in termini di sponsor e investimenti?”. Quesito che ha avuto almeno parzialmente risposta nelle dichiarazioni fatte dallo stesso re Mauro a Telefriuli dopo l’ufficializzazione dell’accordo biennale con il Comune di Tarvisio come sede del ritiro precampionato della squadra. “Non credo che giocare a Lignano un altro anno o due – ha affermato Lovisa – possa essere un problema. Io voglio allargare le simpatie del Pordenone. Noi non abbiamo un grande bacino di tifosi. Se vogliamo uno stadio da 10 o 12 mila persone sarà più facile riempirlo – ha spiegato - creando una base solida di tifosi nella nostra regione”.