Ad Azzano la Festa dei Piccoli Amici e dei Primi Calci: un Giorno di Sport e Fratellanza
Si è svolta allo stadio Vinicio Facca di Azzano Decimo la 18ª Edizione della Festa dei Piccoli Amici e dei Primi Calci, il secondo appuntamento stagionale dopo quello di Fiume Veneto e organizzata dalla Delegazione Provinciale Figc/LND di Pordenone. La manifestazione rientra nelle iniziative proposte dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc Regionale, e tiene in considerazione del fatto che per queste categorie non sono previste attività di tipo competitivo.
La giornata, dopo la suggestiva sfilata delle squadre sulla pista dell'impianto sportivo e con l'Inno dei Mameli ad aprire la kermesse, ha visto brillare il talento dei piccoli calciatori provenienti da tantissime società limitrofe. Tutti i bambini si sono cimentati prima in partitelle a campo ridotto, naturalmente, e successivamente ad un serie di giochi ludici propedeutici all’attività calcistica. Ma dietro il successo di questa giornata indimenticabile c’era qualcosa di più: l’instancabile impegno e la dedizione del Gruppo Sportivo del Condor, che ha reso possibile un evento così straordinario all'insegna del puro divertimento per i talenti di domani che hanno dato il meglio di sé sul campo, ma ancor più importante è stato il sorriso stampato sui loro volti mentre si divertivano a giocare insieme ai bimbi di altre società. Un affiatamento palpabile, reso possibile grazie alla guida attenta e premurosa dei loro mister e accompagnatori, sempre pronti a intervenire in ogni situazione. È stata una giornata di unione e fratellanza, un’occasione speciale per celebrare non solo il calcio giovanile, ma anche l’importanza della solidarietà e della condivisione in un giorno così significativo come quello della festa dei lavoratori. Tanti anche gli spettatori in tribuna. Genitori, nonni, parenti e sostenitori hanno tributato applausi meritati a tutti i partecipanti, che hanno dimostrato non solo il loro talento sportivo, ma anche valori di resilienza e spirito di squadra. Impeccabile, come sempre, l’organizzazione dei dirigenti e dei volontari del sodalizio azzanese.