Tutti concordi: occhio al Pordenone Calcio

Del Pordenone si parla in tutta Italia. L'exploit dei neroverdi viene commentato positivamente sulle reti tv nazionali e locali. Sui siti internet spopolano le immagini dei gol realizzati dai ramarri. In particolare quello al volo di Cattaneo nel match contro l'Albinoleffe, candidato al Puskas Award 2016, concorso internazionale che premia il gol più bello della stagione indipendentemente dalla categoria in cui viene segnato.
Tanta popolarità positiva ha i suoi vantaggi pratici. Stefano Beltrame, ultimo acquisto di grido non ha avuto difficoltà a dichiarare di aver preferito il Pordenone in C a una sistemazione fra la cadetteria. "Ho deciso di sposare il progetto Pordenone - ha affermato l'ex juventino - preferendolo ad altre opportunità in B. Mi piacciono molto le idee della società, davvero organizzata, del presidente e del mister. Credo ci siano le condizioni, compreso un ottimo centro sportivo, per rendere al meglio. Mi metto - ha concluso - completamente a disposizione dello staff". Solo 7 mesi orsono, in ritiro ad Arta, i commenti degli addetti al mercato erano diversi. "Non è facile - si diceva allora - convincere giocatori importanti a venire in una squadra retrocessa e ripescata". Ulteriore medaglia da apporre sul petto di Lovisa è la decisione della Juventus, società che brilla per programmazione, di mandare uno dei suoi giocatori in cerca di rilancio in riva al Noncello come succedeva ai tempi (primi '60) della gestione Zanussi Cirielli.
Il Pordenone viene visto addirittura come possibile outsider nella corsa alla promozione anche i siti specializzati. "Rafforza il primo posto nel girone A il Cittadella - si legge sul commento dell'ultima giornata di campionato -, squadra prolifica che ha segnato 4 gol (contro 2) al Renate. Sulla scia la Feralpisalò, che ha avuto la meglio per 2-0 sulla Pro Patria ed è passata davanti all'Alessandria sconfitta a Cremona (esordio vincente di Fabio Rossitto sulla panca grigiorossa), ma - conclude l'editorialista - occhio al Pordenone di mister Tedino che è quarto".
I nuovi arrivati Alessio Castrì ('97, attaccante, dall'Udinese), Andrea De Toni ('94, portiere dal Pavia) e Stefano Beltrame ('93, attaccante, dalla Juventus via Pro Vercelli) si sono messi subito a disposizione di Bruno Tedino e del suo staff per gli allenamenti. Lo erano già, ovviamente, Marco Martin ('87, difensore dal Pavia) ed Emanuele Berrettoni ('81, attaccante dall'Ascoli), già impiegati in campionato. Per la seduta di ieri mattina era assente (giustificato) solo Alban Ramadani ('94, centrocampista dal Padova) che ha avuto bisogno di più tempo per organizzare il trasferimento.
Ieri mattina sono passati al De Marchi per i saluti di rito i "partenti" Francesco Finocchio (a Padova) e Axel Gulin (Catania). Lo avevano già fatto in precedenza Caio De Cenco (Trapani), Gianni Careri (Delta Rovigo), Andrea Savio (Liventina) e Kevin Pavan (Tamai).