Pordenone Calcio, Carmine Parlato: "Forza Pordenone!"

Continua a ritmi propizi la preparazione dei ramarri in vista dell’esordio nei playoff che decideranno quale fra le ventotto squadre che si sono qualificate per la post season accompagneranno la Feralpisalò, Reggiana a Catanzaro in serie B. I ramarri saranno impegnati oggi al De Marchi in una doppia seduta al mattino alle 10.30 e al pomeriggio alle 14.30. Uno degli obiettivi principali è il recupero di giocatori importanti come Bassoli, Festa, Piscopo oltre ai giovani Destito e La Rosa. Per il fine settimana sono state organizzate due amichevoli. La prima, venerdì al Tognon di Fontanafredda (fischio d’inizio alle 15.30) con il Cjarlins Muzane avrà sicuramente un aspetto tutto particolare perché sulla panca degli arancio-blu militanti in serie D siede Carmine Parlato, uno dei tecnici più amati dal popolo neroverde.

“Per me sarà sicuramente fantastico – ha confessato Carmine Parlato – rivedere tanti vecchi amici. Certo – sottolinea -, al Bottecchia sarebbe stato ancora più emozionante perché in un certo senso lo sento ancora casa mia”.

Fu lui a guidare nel 2014 i ramarri alla promozione in serie C e pure alla conquista dello scudetto di serie D fra le vincenti di tutti i gironi dell’allora quarta serie battendo in finale la Lupa Roma.

“Sono ricordi indelebili – riprende – e quando mi lascio andare mi viene ancora in mente il calore del pubblico neroverde e l’amicizia che mi legava a personaggi come Sergio Pinzin, Giancarlo Migliorini e allo stesso Mauro Lovisa. Mauro – racconta con evidente soddisfazione Parlato – è venuto a salutarmi anche lo scorso novembre quando il mio Cjarlins giocò a Campodarsego. Prima della partita scese addirittura a bordo campo per abbracciarmi”.

Ovviamente da ex tecnico neroverde Carmine Parlato ha fatto il tifo per i ramarri durante tutta la stagione e lo farà ancora di più in occasione delle sfide dei playoff.

“Il Pordenone – afferma – ha tutte le componenti necessarie per tornare in serie B. Ha una buona rosa di giocatori e un tecnico ottimo ed esperto come Mimmo Di Carlo. Certo tutti i giocatori che di volta in volta scenderanno in campo dovranno fare grande attenzione pure ai particolari che spesso in simili gare hanno effetti determinanti. Dovranno essere sempre consapevoli della propria forza, ma pure affrontare gli avversari con attenzione e massima umiltà. Chi vedo come favorite al successo finale? Io punto sui ramarri – ribadisce -, ma credo proprio che dovranno alla fine vedersela con il Crotone e il Cesena che sulla carta forse sono addirittura superiori. Per questo – conclude - ci sarà bisogno del caldo apporto di tutto il tifo del popolo neroverde che mi ricordo bene sa essere importante e addirittura determinante nelle gare più difficili. Forza Pordenone!”.