Pordenone Calcio: De Bortoli sulla questione stadio

07.06.2022 08:17 di Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Dario Perosa - Il Gazzettino di Pordenone
Pordenone Calcio: De Bortoli sulla questione stadio

“Noi siamo il Fontanafredda Calcio e giocheremo anche la prossima stagione al Tognon con tutti i nostri tesserati!”.

La più che comprensibile precisazione di Luca Muranella presidente del sodalizio rossonero ha suscitato l’altrettanto comprensibile e giusta reazione di Walter De Bortoli, assessore allo sport del Comune di Pordenone e fautore del trasferimento temporaneo del Pordenone al Tognon per evitare al popolo neroverde trasferte fuori provincia per sostenere i ramarri.

“Nessuno ha mai negato al Fontanafredda – ha detto infatti De Bortoli – il diritto di giocare al Tognon. Il piano al quale si sta lavorando prevede il completamento dei lavori necessari da eseguire al comprensoriale di Fontanafredda perché possa ospitare anche partite di terza serie. Fontanafredda e Pordenone si alterneranno al Tognon”.

De Bortoli è andato oltre.

“Quella di Muranella – ha aggiunto infatti – mi è sembrata una dichiarazione ingenerosa. La presenza di una squadra professionistica anche se di serie C impreziosirà il territorio e permetterà al Tognon di essere ulteriormente migliorato grazie ai lavori che verranno eseguiti proprio per consentire l’utilizzo dello stesso da parte di una squadra militante in un campionato professionistico. Miglioramenti in parte già attuati tre anni orsono quando pure allora si ipotizzava il trasferimento dei ramarri per l’impossibilità di utilizzare il Bottecchia”.

De Bortoli guarda più avanti.

“La situazione che si è venuta a creare – ha detto infatti – rimarca ancora una volta la mia forte delusione per il fatto che si debba mendicare un posto in provincia per far giocare il Pordenone perché in città non esiste uno stadio adeguato alle esigenze dei pordenonesi, società e pubblico! Pordenone è ai primi posti per l’impiantistica. Abbiamo un bel palasport, un prezioso velodromo storico, un centro sportivo da serie A come il De Marchi. Auspico che la Regione intervenga per farci avere anche uno stadio dove poter ospitare non solo il Pordenone, ma anche eventi internazionali. Nel frattempo – ha concluso De Bortoli – dovremo lavorare tutti insieme perché il Pordenone possa giocare le gare interne al Tognon alternandosi al Fontanafredda”.

A questo punto sembra evidente che al tavolo per la soluzione dei problemi logistici neroverdi, oltre ai politici di Pordenone e Fontanafredda e ai rappresentanti del Pordenone calcio debba essere invitato anche Luca Muranella o un suo rappresentante. Anche la società rossonera deve ben capire come e quando avranno luogo tali lavori perché soprattutto nell’eventualità che gli interventi si protraggano anche dopo l’inizio della stagione 2022-23 non solo il Pordenone, ma pure il Fontanafredda dovrà trovare un posto dove disputare le gare interne sino alla nuova omologazione del Tognon. Muranella al riguardo è stato chiaro: “Non vogliamo giocare in un campo sportivo (si era ipotizzato il rettangolo di Vigonovo, ndr), ma in un vero stadio”.

La soluzione potrebbe essere il Comunale di via delle Risorgive a Porcia, ma in questo caso dovranno necessariamente essere coinvolti anche i politici purliliesi e i rappresentanti del sodalizio biancoblu.