Pordenone Calcio: la filosofia di Matteo Lovisa

L’impegno paga! Lo si è visto chiaramente lunedì sera al Tognon di Fontanafredda dove nel posticipo della trentaquattresima giornata il Pordenone si è imposto per 1-0 sulla Pro Sesto superandola in classifica portandosi al secondo posto a quota 58 riducendo a quattro punti il distacco dalla capolista Feralpisalò fermata nell’anticipo di sabato sullo 0-0 in casa del Trento di Bruno Tedino. Quattro punti a quattro giornate dal termine della stagione regolare sono troppi?

“Io non ho mai guardato la classifica e non la guardo nemmeno ora – è la posizione di Matteo Lovisa - quello che fanno le altre. Mi interessa solo quello che facciamo noi. Lunedì la squadra ha fornito una buona prestazione. Dovrà ripetersi nei prossimi impegni garantendo una produttiva continuità. Guarderò la classifica – ribadisce il responsabile dell’area tecnica neroverde – fra diciannove giorni!”.

Chi non riesce proprio a ignorare né la classifica né il percorso che attende la Fealpisalò e il Pordenone da qui al termine della stagione regolare il popolo neroverde. I leoni rampanti di Stefano Vecchi domenica saranno di scena sul rettangolo della Juventus NextGen, sabato 8 aprile ospiteranno la Triestina, il 16 aprile faranno visita al Novara e il 22 aprile ospiteranno la Pro Sesto. Nel girone di andata contro gli stessi avversari hanno incassato otto punti, frutto dei successi sulla Juventus Next Gen (2-1) e sul Novara (4-0) e dei pareggi a Trieste (0-0) e sul rettangolo della Pro Sesto (0-0). Il Pordenone invece andrà domenica ad affrontare la Pro Patria a Busto Arsizio, riceverà sabato 8 aprile la visita della Pro Vercelli, il 16 febbraio sarà di scena al Menti di Vicenza e il 22 aprile chiuderà la stagione regolare ospitando al Tognon l’Albinoleffe. Avversari che nel girone di andata non ha certo affrontato nel suo periodo migliore collezionando solo tre pareggi (2-2 con la Pro Patria, 2-2 col Vicenza e 1-1 con l’Albinoleffe) e una sconfitta (0-2 a Vercelli). Mirko Stefani e i ramarri dovranno decisamente accontentare Matteo Lovisa giocando con la stessa intensità prodotta lunedì nel match con la Pro Sesto migliorandosi magari in fase di concretizzazione del gioco che riescono a costruire. Lunedì ci ha pensato Arlind Ajeti, difensore dal gol facile, giunto al suo sesto centro stagionale. Domenica a Busto Arsizio Stefani non potrà utilizzare Dubickas in odor di squalifica. Al suo posto potrà quindi giocare dall’inizio Candellone che subentrando in corsa nel match con la Pro Sesto ha fatto vedere di aver raggiunto una condizione più che accettabile. I ramarri hanno già ripreso a lavorare ieri pomeriggio. Saranno in campo di pomeriggio anche oggi, domani e dopodomani al De Marchi sempre con inizio alle 14.30. Sabato invece avrà luogo invece la seduta di rifinitura avrà luogo al mattino come sempre a porte chiuse.