Pordenone Calcio: Ramarri al lavoro in attesa della Ternana

11.10.2021 09:15 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio: Ramarri al lavoro in attesa della Ternana

E' stata una domenica di riposo per i ramarri dopo il test in famiglia di sabato con la Primavera. Difficile però mettere in pausa anche testa e coscienza quando sei ultimo in classifica con un solo punto in classifica, con 19 gol subiti e uno solo segnato in sette partite. Massimo Rastelli, oltre a impartire le istruzioni per cambiare marcia dovrà trovare il modo di liberare la mente del gruppo che sta allenando in vista di un altro incontro ritenuto da tutti determinante per ricominciare a sperare nella salvezza, obiettivo dichiarato sin dall’inizio dalla società. Importante sarà che Satanasso possa lavorare senza sentirsi addosso la pressione che in questi ultimi tempi sta operando la società. Per cercare di proteggere meglio la propria porta negli ultimi giorni il tecnico avrebbe provato in allenamento anche la difesa a tre che poi può trasformarsi in una difesa a cinque nei momenti di maggior pressione degli avversari. Difficile però che possa veramente attuare il cambiamento visto che la scorsa estate, dopo aver liberato Domizzi, al momento di scegliere il nuovo tecnico (scelta che sarebbe caduta su Paci silurato poi dopo appena quattro giornate) la principale condizione per entrare nel lotto dei pretendenti era l’utilizzo della difesa a quattro. Anche nel test in famiglia con la Primavera, finito 5-1 con i gol di Pellegrini, Tsadjout, Mensah, Bassoli e Folorunsho per la prima squadra e di Butic schierato con i giovani di Stefano Lombardi, la squadra è stata disposta con il 4-3-1-2. Inizialmente Rastelli ha mandato in campo Perisan fra i pali, Valietti, Camporese, Sabbione e Chrzanowski in difesa, Kupisz, Petriccione e Pinato a centrocampo con Zammarini alle spalle di Pellegrini e Cambiaghi. Gli innesti della ripresa (Bindi, El Kauakibi, Barison, Stefani, Bassoli, Magnino, Pasa, Onisa, Folorunsho, Mensah e Tsadjout) hanno dato maggior vivacità alla manovra, complice anche la corretta condotta degli sparring partner. Ha lasciato perplessi i tifosi il fatto che il test sia stato disputato a porte chiuse dopo l’appello dello stesso Mauro Lovisa che aveva chiesto loro di stare più vicino alla squadra in questo momento di conclamata emergenza.