Pordenone Calcio: Ramarri di nuovo a tre passi dal paradiso
E’ il campionato del Covid 19. Strano e diverso come strani e diversi sono stati gli ultimi tre mesi per tutti. Giovedì scorso, dopo il pareggio in bianco in “casa” al Rocco con il Venezia e la scoppola di Trapani (0-3), una parte del popolo neroverde aveva cominciato a mugugnare profetizzando un finale di stagione difficile per i ramarri. Invece lunedì sera la situazione è totalmente mutata. I neroverdi hanno rifilato un 2-0 alla Virtus Entella ancora in “casa” al Rocco, il Crotone non è andato oltre al pareggio ad Ascoli e lo Spezia è stato addirittura battuto in casa (1-2) dal Pisa. La combinazione di risultati favorevoli ha fatto ritrovare ottimismo ed entusiasmo a tutti e negli ambienti frequentati dalla tifoseria neroverde si è ripreso a parlare di secondo posto e di promozione diretta in serie A. Non è certamente facile mantenere un sano equilibrio di vedute in una situazione simile. Bisognerebbe prendere esempio da Attilio Tesser che nemmeno nei momenti più esaltanti, come in occasione della conquista del titolo di vicecampioni d’inverso lo scorso dicembre, ha abbandonato la sua linea di saggia prudenza e che nemmeno nei momenti più difficili (2 soli punti nelle prime sei giornate del girone di ritorno) si è lasciato prendere dallo sconforto. L’ennesima dimostrazione della saggezza del tecnico neroverde è arrivata proprio dopo il successo sulla Virtus Entella che ha riportato i ramarri a 3 soli punti dal secondo posto che vale la promozione diretta in serie A. “Con 49 punti a sette giornate dal termine della stagione regolare siamo a un passo dalla salvezza matematica – ha ricordato a tutti quale era l’obiettivo iniziale della società -. Non per questo ci fermeremo. Dal secondo posto in giù la classifica è cortissima e può succedere di tutto. Noi non abbiamo obblighi se non quello di dare il massimo in ogni partita ed è quello che faremo”. La sfida con la Virtus Entella è stata la dimostrazione che se gioca di squadra e con la giusta intensità il Pordenone può farsi rispettare da chiunque. Indipendentemente da chi scende in campo. Lunedì Tesser ha dovuto rinunciare a giocatori come Strizzolo (stiramento a un quadricipite che lo farà saltare anche la sfida di Perugia), Misuraca (acciaccato) e Camporese (squalificato per tre turni), ha lasciato in panca Semenzato, De Agostini (entrato solo al 70’), Almici, Chiaretti e Bocalon e dato spazio a Tremolada, Vogliacco e Gasbarro. Del resto è grazie all’organizzazione e all’intensità che il gruppo neroverde, giudicato a inizio stagione dagli esperti di categoria a livello di quello del Trapani (oggi penultimo in classifica e vincente cinque giorni orsono per 3-0 sui ramarri nell’occasione poco organizzati), è riuscito a sorprendere tutti sino diventare, da matricola in categoria, l’autentica rivelazione del campionato 2019-20.