Basket: battuta Cordenons. Winner Plus in finale play off

La Winner Plus abbatte una volenterosa Cordenons e raggiunge in finale Corno che a sua volta, mercoledì, ha sbrigato la pratica Cervignano chiudendo la serie con un secco 2-0. In un palazzetto gremito e con due tifoserie a sfidarsi dagli opposti estremi delle gradinate, l’Intermek sembra aver patito maggiormente la pressione della “carica” invocata da società e tifosi in settimana, quando è stata lanciata la sfida ai cugini pordenonesi dichiarando l’obiettivo vittoria. E’ assolutamente giusto che una società ambiziosa e orgogliosa alzi l’asticella oltre quelle che sono le proprie possibilità, ma gli arancioverdi sono scesi sul parquet troppo timidi per poter contrastare una Winner Plus che ha cominciato la partita in continuità con il secondo tempo di domenica scorsa.
Il primo quarto si è chiuso 23-11 con Pordenone che si è concessa il lusso di far entrare in partita Aco Mandic gradualmente, senza forzature e lasciando spazio a Colamarino e Baraschi a timbrare il cartellino. Una volta acquisito il primo vantaggio il serbo ha preso in mano le redini dell’incontro e ha respinto ogni tentativo dei padroni di casa di ricucire lo svantaggio spegnendo sin dall’inizio ogni velleità di rimonta. Pur con un Crestan, impegnato a difendere su Cresnar, gravato dai falli, l’Intermek nel secondo quarto ha profuso il massimo sforzo aumentando l’intensità difensiva e provando a mettere a ritmo i propri arcieri sin lì davvero poco produttivi. Lo sforzo ha avuto successo fino alla metà del secondo periodo, quando lo svantaggio si è ridotto a soli 4 punti, ma poi il solito Mandic ha messo le cose a posto favorendo il nuovo allungo pordenonese, fino al 25-36 alla fine del secondo periodo. L’impressione era che senza strafare la Winner Plus fosse sempre in pieno controllo. L’Intermek nel terzo periodo ci ha riprovato, con generosità, a ricucire lo strappo, ma ogni tentativo è stato frustrato dai biancorossi di Pordenone fino a far saltare i nervi a coach Celotto che si è visto espellere dopo aver preso un secondo fallo tecnico per proteste. Frenato il tentativo di rimonta cordenonese, il quarto periodo per la Winner Plus è stato giocato in assoluta scioltezza, tale da permettergli di raggiungere un vantaggio di 21 punti prima di chiudere l’incontro sul 75-60.
Venendo ai singoli, Michelin è stato un po’ più in ombra del solito, ha giocato 10 minuti e realizzato un solo punto. Baraschi come sempre generoso, penalizzato da un paio di falli dubbi commessi a inizio gara ha comunque giocato 28 minuti realizzato 9 punti. Ha cercato il tiro senza forzare ma a fronte di un buon 2/4 da tre, ha totalizzato un 1/3 da due e addirittura 1/5 ai liberi, non da lui. Romanin, come nella gara di andata, ha fatto il suo ingresso in campo nel secondo periodo: l’impatto non è stato positivo, ma nei successivi ingressi in campo ha difeso forte e realizzato 8 punti in 13 minuti con un immacolato 2/2 dalla linea dei tre punti, e un 2/3 ai liberi. I tifosi lo hanno invocato e lui ha risposto. Abramo e Ndreu hanno avuto un minuto di gloria nel finale di gara. Nobile come Michelin ha sofferto l’aggressività dell’Intermek, ha realizzato 2 punti in 17 minuti di gioco e poco altro: è un giocatore che sa essere più determinante di quanto non lo sia stato in quest’ultima gara. Prova con alti e bassi da parte di Cresnar che ha portato alla causa 12 punti e soprattutto 14 rimbalzi. In alcune fasi ha subito delle flessioni patendo la pressione degli avversari che cercavano di isolarlo nel palleggio, mentre altre volte è stato poco determinato nell’attaccare il canestro avversario. Sempre importantissimo ma sa fare anche meglio. Colamarino ha fatturato 13 punti. Non la sua miglior prova stagionale ma sufficiente per dare equilibrio alla squadra quando cerca di alternare soluzioni da dentro l’area con altre da oltre il perimetro. Varuzza deve aver sentito il derby più di altri, nel doppio confronto lo abbiamo visto molto nervoso, cosa che finisce per limitare il suo strapotere tecnico: 6 i punti per lui, ma anche 7 assist. Altieri ha giocato 5 minuti e mezzo realizzando 2 punti e dato un po’ di respiro ai compagni, anche vista l’assenza di Monticelli. L’Imperatore Mandic anche a Cordenons è stato il mattatore dell’incontro con 22 punti e 10 rimbalzi in 32 minuti di gioco: un leader che sa trascinare la squadra e il suo pubblico.