Calcio a 5: il futsal corre a "destra"

Il riferimento non è certamente alla politica bensì è prettamente geografico. La destra è quella del fiume Tagliamento dove, proprio da quella particolare striscia del territorio friulano bagnata, oltre che dal Tagliamento, da Noncello, Livenza, Cellina e Meduna, il calcio a 5 sembra aver trovato casa ed è diventato polo di riferimento per tutto il movimento regionale e non solo. Infatti, in provincia di Pordenone, si possono contare società come la capofila Pordenone C5 in serie A2 Élite che, proprio quest'anno, entrerà nel suo trentesimo anno di attività; il Maccan Prata in serie A2, fresco neopromosso dopo una stagione praticamente perfetta (senza dimenticare la squadra femminile che parteciperà al campionato Tuttocampo Cup); il Naonis Futsal in serie B che, dopo soli 3 anni dalla fondazione, esordirà in un campionato Nazionale; oltre a consolidate realtà come Futsal Pasiano e Araba Fenice che rappresenteranno la provincia di Pordenone nel campionato regionale di serie C1.
A confermare quanto piaccia il futsal nel pordenonese, sono i numeri strabilianti che si registrano nei campionati amatoriali che, negli anni pre-Covid, potevano contare più di un centinaio di società. Il Covid e le varie crisi politico-economiche successive, hanno creato non pochi problemi ma il movimento ha resistito e la tendenza sembra auspicare un pronto ritorno agli anni d'oro. Crisi che ha mietuto "vittime" anche nella pedemontana dove il Maniago C5, ha dovuto alzare bandiera bianca salvo poi rigenerarsi nel femminile; tanto basta a tenere viva la fiamma della tradizione e della speranza di rivederlo presto di nuovo pure nel campionato maschile.
Sarà l'aria, sarà la vicinanza con la più blasonata (calcettisticamente parlando) provincia di Treviso, sarà l`onda lunga del calcio con le imprese del Pordenone di Re Mauro Lovisa o sarà la storica passione dei pordenonesi per gli sport indoor, tecnici e veloci, dal basket alla pallavolo e, nel mezzo, anni e anni di hockey a rotelle di altissimo livello sia maschile che femminile...
"Sarà quel che sarà", cantava Tiziana Rivale, di certo le mamme di Pordenone e provincia mettono al mondo sempre più futuri giocatori di futsal! Ne sono la prova i due settori giovanili delle due società più rappresentative, Pordenone C5 e Maccan Prata, che sono anche le uniche due società in regione ad avere la filiera completa. Il Naonis Futsal, con i ragazzi dell'U21, che hanno ben figurato nel campionato di categoria e che, da quest'anno, farà il suo esordio con l'U19 nel campionato Nazionale.
Quali solo gli scenari futuri e quali sono le sfide che si prospettano alle società pordenonesi? Discorso articolato da analizzare in poche righe; ci promettiamo di approfondire l'argomento in servizi futuri, magari dando la parola alle varie figure interessate: presidenti, dirigenti, funzionari e politici. Una criticità però ci preme fare presente, il nodo impianti e strutture. Sì tratta di una problematica che, ascoltando gli addetti ai lavori, è già un dato di fatto. Il discorso va esteso anche alle altre realtà provinciali che hanno necessità di usuifrire di campi di gioco in palestre, palazzetti o simil strutture che, spesso non sono sufficienti o, ancor peggio, sono inadeguate non solo ad accogliere la disciplina ma anche gli spettatori che la seguono. Si pensi ad esempio che, a Pordenone città, non sarebbe possibile ospitare la Nazionale o una competizione internazionale di calcio a 5. Quello che una volta era "il calcetto con gli amici" si è evoluto in breve tempo in uno vero e proprio sport sempre più seguito. Poco prima del Covid, scene con tifosi fuori del Pala Flora di via Peruzza perché all`interno non c'era più spazio nemmeno per stare in piedi, erano diventate quasi la normalità. Quindi, se vogliamo dirla tutta, l'esigenza di un palazzetto polifunzionale, adeguato, è un'esigenza già vecchia a cui speriamo si inizi a parlarne concretamente non solo sugli spalti, non solo in campagna elettorale e non solo ai pranzi di fine stagione.