Fontanafredda, il neo DS Camatta: "Primo obiettivo è il tecnico"

04.07.2016 11:50 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Gazzettino di Pordenone - Roberto Vicenzotto
Fontanafredda, il neo DS Camatta: "Primo obiettivo è il tecnico"

Deciso il nome del mister?

“Non ancora, c’è comunque qualcosa di importante che potrebbe concretizzarsi”. Gianni Camatta, nuovo direttore sportivo rossonero, non scioglie le riserve. Lasciando aperte più ipotesi, una delle quali porterebbe ad un professionista molto stimato. Oggi, intanto, avrà i colloqui con William Pianu e – nuovo nome – Ivanoe Lazzara, ex Montebelluna e Union Quinto.

Per quanto riguarda i giocatori, circola anche il nome di Denis Maccan: fondato?

“Chiuso con il Venezia, collabora lavorativamente con l’azienda del papà. Ma non è escluso che continui a giocare, magari scendendo di categoria. Con un certo nome di mister e con lui avremmo acquisito una visibilità non male in pochi giorni”.

Fra i rossoneri attuali, c’è qualcuno da cui si riparte?

“Sicuramente c'è la volontà di avere ancora con noi Alexander Alcantara e far rientrare Davide Grotto. Sul resto ci stiamo lavorando”.

Le prime 48 ore da direttore rossonero si sono concentrate su cosa?

“Sull’allenatore. Poi sui giovani da inserire. Anche da far arrivare, che conosco e per i quali ho buoni rapporti con altre società regionali. Quindi ci siamo concentrati sull’organizzazione societaria, con operazioni che riguardano anche la Juniores. Avendo una linea societaria da portare avanti”.

Con quali motivazioni ha accettato questo nuovo incarico?

“Con tutte quelle che mi hanno spinto a rimettermi in gioco per l’ennesima volta. Dopo Sacile, ero ripartito a Pordenone, poi sono andato in seconda categoria a Fiume Veneto, quindi ancora Pordenone. La scuola neroverde è tanta roba. Da parte del club è stato dato un segnale importante nel Triveneto e ho messo a disposizione il mio modo di pensare il settore giovanile. Fontanafredda è un’opportunità che ho preso al volo per rifare qualcosa di importante. Dopo una retrocessione non è facile ripartire, puntiamo sulle persone. Per fine settimana i punti cardini devono essere sistemati. Sono sereno con me stesso, conoscendo la società e ora anche la nuova dirigenza”. “Neanche da nominare” taglia corto Camatta in merito al suo trascorso in una Sacilese gloriosa: anche quella è una rivalità oramai decaduta. Insistiamo.

Secondo lei la Sacilese si iscriverà al campionato di Eccellenza?

“Penso di no e ne risentirà tutto il territorio. L’hanno combinata grossa”

Chiuso il capitolo Pordenone senza tensioni?

“Sì e va bene così. Mi saranno arrivati un centinaio di messaggi di apprezzamento per la nuova scelta. Con la proprietà neroverde ci siamo lasciati bene”.

Che Fontanafredda potrà essere quello che fra un mese comincerà ad allenarsi?

“Profilo basso, anche se pensiamo in grande come rossoneri. Dobbiamo, però, creare un gruppo omogeneo fra dirigenti e squadra. E sbagliare il meno possibile. Sono fiducioso, riusciremo insieme a fare cose importanti. A dicembre ci sarà la prima verifica, intanto questa è una settimana importante”.

Camatta direttore sportivo, Massimo Barbieri responsabile settore giovanile, come sono gli equilibri rossoneri? “Sono bene appostati. Tutti e due veniamo dalle giovanili e siamo amici anche fuori dal calcio. Lui potrà avere a breve sviluppi personali importanti, giusto premio al lavoro che ha fatto”.

C’è anche Maurizio Mazzon, il quale tra l’altro continua a caldeggiare la riconferma di Luca Sonego allenatore: si troverà una “quadra”?

“Non facciamo polemiche in partenza. Non è un problema con me, portiamo avanti la linea societaria”.