Pordenone Calcio: la felicità di Bassoli

14.11.2022 08:36 di Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Pordenone Calcio: la felicità di Bassoli

Nemmeno i problemi all’impianto di illuminazione al Garilli di Piacenza che hanno costretto l’arbitro (Di Graci di Como) a sospendere due volte la gara hanno impedito al Pordenone di proseguire la sua marcia verso gli obiettivi indicati da Mauro Lovisa. Una squadra è veramente forte quando riesce a trovare il modo di andare a segno pure in situazioni nelle quali gli avversari le impediscono di sviluppare al meglio le proprie qualità di gioco. L’ha confermato il team di Mimmo Di Carlo che sabato in Emilia ha saputo sfruttare al meglio i calci piazzati infilando tre palloni nel sacco biancorosso. Il primo è stato deviato alle spalle di Tintori da Alessandro Bassoli abile a sfruttare di testa un traversone da fermo di Benedetti. Il secondo sempre di testa dall’ex lupo Dubickas sulla punizione battuta da Burrai. In occasione del terzo ci ha pensato Masetti a infilare il suo stesso portiere sugli sviluppi di un angolo calciato sempre da Salvatore Burrai. Sono state tre reti che hanno permesso al Pordenone di restare in testa alla classifica da solo a quota 26 con due lunghezze di vantaggio sul Renate che a Trieste non è andato oltre al pareggio (1-1). Grande è stata la felicità di Alessandro Bassoli che non andava a segno dal novembre del 2017 quando alla Sardegna Arena infilò alle spalle di Crosta il pallone del 2-1 che permise al Pordenone di Leonardo Colucci di battere il Cagliari di Diego Lopez e qualificarsi agli ottavi di finale di Coppa Italia contro l’Inter alla quale poi i neroverdi si arresero solo ai calci di rigore (4-5) dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi a reti inviolate.

“Speriamo che non ne passino altri cinque – ha sorriso Bassoli -prima di segnare il prossimo! Quando ho visto il pallone entrare in rete - ha continuato poi – ho provato una grandissima gioia perché si è trattato di un centro importante che ha sbloccato una gara difficile contro una squadra forte e bene organizzata”.

La soddisfazione di Alessandro è stata aumentata anche dal fatto che ancora una volta i ramarri hanno chiuso una partita senza subire gol. Si è trattato dell’ottava volta su tredici gare di campionato sin qui giocate durante le quali fra i pali difesi da Festa sono entrati solo sei palloni. Il Pordenone è l’unica squadra del girone a non aver subito gol in doppia cifra.

“Per i nostri attaccanti – ha affermato Bassoli – è importante sapere che possono osare sapendo che dietro hanno una buona difesa, ma anche per noi dietro – ha ammesso - è più facile operare con attenzione sapendo che in squadra ci sono compagni importanti e che prima o poi le occasioni create dai centrocampisti verranno sfruttate al meglio!”.

Sono 24 i gol realizzati sin qui dai neroverdi che oltre ad avere la difesa meno perforata hanno pure il miglior attacco del girone con 24 reti realizzate, una in più del Vicenza e cinque in più di Renate e Novara. Bassoli non ha mancato di ringraziare i tifosi neroverdi, in particolare quelli del fan club PN Neroverde 2020, che si sono recati anche al Garilli per sostenere la squadra.

“Gente straordinaria – li ha definiti Alessandro – che ci esalta nei momenti positivi e ci sostiene con calore in quelli difficili”.

La netta superiorità dei ramarri è stata onestamente riconosciuta anche da Cristiano Scazzola.

“Si è visto bene – ha affermato - che il Pordenone ha una qualità ha una qualità enormemente superiore alla nostra ed ha meritato di vincere, ma bisogna ammettere – ha aggiunto il tecnico del Piacenza chiamato a sostituire Manuel Scalise -– che noi lo abbiamo aiutato prendendo tre gol su palle inattive”.