Pordenone Calcio: Matteo Tomei elogia Marco Festa

Tutti i neroverdi si sono presentati regolarmente in campo e hanno lavorato con impegno agli ordini di Mimmo Di Carlo e del suo staff. La fatica è stata momentaneamente alleggerita dai festeggiamenti per i compleanni del ventenne Alessandro La Rosa (sabato) e del ventottenne Francesco Deli (ieri). Chi ha i festeggiamenti legati sempre al suo cognome è Marco Festa, nuovo guardiano della porta neroverde. Marco è arrivato al Pordenone da soli tre giorni, ma ha già cominciato a far vedere quanto vale anche come ramarro sia nel primo allenamento al De Marchi che nelle prime sedute del ritiro a Tarvisio. Ha trenta anni ed ha firmato un contratto con scadenza in giugno 2024.
Di lui parla bene Matteo Tomei (portiere neroverde dal 2015 al 2017) che insieme al padre Ermanno (con passato sia da giocatore che da allenatore neroverde) fanno parte delle icone dei tifosi storici del Pordenone. “Marco Festa? Partiamo – ha evidenziato Matteo junior – dal fatto che sette anni in una società blasonata come Crotone, sia in serie A che in serie B, non si fanno certo per caso. Significa prima di tutto che Marco ha delle qualità umane che al giorno d’oggi si fa fatica a trovare e questa per me è già una dote importantissima! Inoltre è giusto sottolineare che la serie A e la serie B non si fanno certo per caso. Le sue qualità sono eccelse! Nell’accettare le proposte di Matteo Lovisa – ha continuato Tomei - credo proprio che Marco abbia fatto una scelta giustissima perché potrà prendersi il palcoscenico diventando il portiere inamovibile del Pordenone. Ha tutte le qualità per poterlo fare. Io ho avuto l’occasione di giocare contro di lui quando ero al Real Vicenza e lui era al Mantova e già allora era un portiere di grande prospettiva! Sono sicuro – ha concluso Matteo Tomei - che il Pordenone abbia fatto una scelta giustissima per la voglia enorme che ha Marco di diventare protagonista di un progetto importante come quello di Mauro Lovisa che vuole riportare i ramarri in serie B nello spazio di due anni”. Tomei jr è andato oltre. “Io sarei felice di ritornare a Pordenone che è la mia città – ha detto infatti – per fargli da secondo e per iniziare a costruire il mio futuro come preparatore dei portieri”.