Pordenone Calcio: Ramarri al lavoro. Nel mirino la Juventus NG

31.12.2022 09:09 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio: Ramarri al lavoro. Nel mirino la Juventus NG

I ramarri hanno ripreso ad allenarsi ieri con due sedute (mattino e pomeriggio) dopo la pausa natalizia. Nel mirino hanno le zebrette della Juventus NextGen che affronteranno al Moccagatta di Alessandria l’8 gennaio dove dovranno fare a meno di Marco Pinato squalificato per una giornata a causa del cartellino giallo rimediato nel corso del derby vinto (2-1) dai neroverdi con la Triestina nell’ultima gara dell’anno scorso. Sono da valutare anche le condizioni degli acciaccati Ajeti, Bassoli e Magnaghi. Quest’ultimo potrebbe lasciare il Pordenone nel corso della finestra invernale del calciomercato che si aprirà il 2 gennaio. In questo suo secondo passaggio in riva al Noncello dopo quello tra il 2017 e il 2019 Simone Magnaghi certamente non è stato, almeno sino ad ora, fortunato. Matteo Lovisa l’ha riportato a “casa” dopo la sua più che buona stagione con la casacca del Pontedera con la quale aveva collezionato trentasette presenze impreziosite da sedici gol. Qui, a causa anche di vari acciacchi, non è riuscito a ripetersi e sino ad ora è potuto scendere in campo appena otto volte ed ha segnato un solo gol. Le sue doti però non sono state scordate da diverse società del girone B che lo hanno avuto come avversario la scorsa stagione e che sarebbero interessate ad assicurarselo.

 I neroverdi cominceranno quindi il 2023 in trasferta e tutto sommato non è certo un problema, anzi riguardando i risultati ottenuti nella prima parte di questa stagione si potrebbe dire che è un bel vantaggio. Lontano dal Teghil hanno incassato diciotto punti in dieci partite andando a segno diciassette volte e subito otto gol. Meglio di loro ha fatto solo la Feralpisalò che in trasferta ha collezionato diciannove punti. Anche a Lignano hanno incassato diciotto punti, ma prendendo in considerazione invece solo le gare giocate in “casa” sarebbero relegati in una posizione di centroclassifica dividendo l’ottavo posto con Pro Sesto e Renate ai limiti della zona playoff ai quali accederanno le formazioni che si classificheranno a fine stagione dal secondo al decimo posto di ognuno dei tre gironi di Lega Pro più la vincente della Coppa Italia di categoria: ventotto squadre complessivamente delle quali una sola accompagnerà in serie B le prime classificate dei tre gironi al termine della stagione regolare. Auspicabilmente il rendimento delle gare “casalinghe” cambierà totalmente quando il Pordenone si trasferirà al Tognon. Passaggio che, salvo imprevisti nel completamento dei lavori necessari per adeguare l’impianto comprensoriale di Fontanafredda, dovrebbe avvenire l’11 febbraio in occasione della sfida con il Mantova. Sempre al Tognon giocheranno poi le sfide con la Pergolettese (5 marzo), dopo le due trasferte consecutive sui rettangoli di Trento e Feralpisaò, con il Piacenza (15 marzo), con la Pro Sesto (26 marzo), con la Pro Vercelli (l’8 aprile) e con l’Albinoleffe (il 23 aprile) al termine della quale il popolo neroverde si augura che potrà festeggiare insieme a Mauro Lovisa, a tutta la società, ai giocatori e a Mimmo Di Carlo e il suo staff il programmato ritorno in cadetteria.

 Inevitabilmente anche al De Marchi ieri, come in ogni ambiente frequentato dagli appassionati di calcio, uno degli argomenti più trattati è stata la morte del mitico Pelè, vincitore tre volte della Coppa del Mondo con la casacca della nazionale brasiliana e detentore del record di reti realizzate in carriera, 1281 in 1363 partite. Non poteva mancare fra coloro che lo hanno sempre ritenuto l’autentica icona del calcio lo stesso Mimmo Di Carlo che sul sito Instagram ha pubblicato una sua foto con la denominazione “Per sempre O Rei” apprezzatissima dai suoi “followers”.