Pordenone-Padova, I ramarri visti da Perosa
Non è Pasqua di resurrezione né per il Parma che a Bassano si fa battere (0-1) per la seconda volta di fila, né per il Padova che al Bottecchia incassa adduirittura il quarto stop consecutivo. Nell’uovo 2017 invece il Pordenone trova il terzo posto in solitudine e l’allettante prospettiva di scavalcare anche il Parma, ancora secondo (alle spalle del promosso Venezia), ma con un solo punto di vantaggio sui ramarri.
Tedino (squalificato in tribuna) e Marchetto che lo sostituisce in panca presentano un Pordenone estremamente pratico ed essenziale, impostato per limitare lo strapotere fisico degli avversari e ridurre al massimo i pericoli provenienti dai cross dalle fasce per il gigante De Cento e il cannoniere Altinier.
Pronto però anche sfruttare le invenzioni di Cattaneo e Berrettoni, la corsa sulle fasce di Semenzato e De Agostini e la sagacia tattica di Burrai. Impostazione intelligente premiata dal rigore fischiato al 23’ del primo tempo per un fallo di Favalli su Semenzato che stava per capitalizzare un’ottima intesa fra Cattaneo e Berrettoni. Sul dischetto è andato un freddissimo Burrai che ha battuto con sicurezza Bindi.
Colpo da maestro che il Padova in piena crisi tecnico-tattica non è riuscito a restituire perché incapace di costruire gioco e perché il tanto temuto ex De Cenco e il bomber Altinier sono stati letteralmente cancellati dalla superba difesa neroverde. Ha arbitrato Valiante (l’arbitro dello scudetto conquistato dai neroverdi nell’ultima stagione dilettanti) e l’impressione è che il fischietto di Salerno sia stato testimone di un’altra grande avventura dei ramarri.
Questa volta appena iniziata.
TOMEI 7 – Rientra fra i pali suoi sino a 6 turni prima e dà sicurezza al reparto intervenendo con personalità sulle palle alte che spiovono in area verso i giganti biancoscudati.
SEMENZATO 7 – Lotta e si propone. Non solo si fa anche abbattere in area ospite per consentire il gol partita dal dischetto a Burrai.
STEFANI 7 – Guida con la solita sicurezza il reparto arretrato.
MARCHI 7.5 – Monumentale. Sovrasta nel gioco aereo De Cenco e cancella con l’anticipo Altinier.
De AGOSTINI 7 – Pattina con velocità anche sull’erba bagnata.
MISURACA 7 – Buon lavoro di contenimento con qualche sprazzo di fantasia
BURRAI 8 – Insegna a Zamuner e soci cosa significhi fare il regista sia in fase propositiva che di contenimento. Giusto premio il gol dal dischetto.
SUCIU 7 – Lotta come un gladiatore trace dal primo all’ultimo minuto.
CATTANEO 7 – Non è il terreno adatto alle sue evoluzioni. Eppure trova a tratti il modo di riscaldare il Bottecchia.
BERRETTONI 7 – Standing ovation quando Marchetto lo richiama in panca.
ARMA 7 – Perché in una giornata così’ non si può dare meno di sette a nessuno. Anche se ancora non incide in zona gol.
MARTIGNAGO 7 – Entra a metà ripresa e regala un po’ di freschezza.
BURATTO 7 – Un bel 7 generoso anche per Matteo che ha avuto solo il quarto d’ora finale per dare il suo contributo.
STAFF TECNICO 9 - Se Salvatore Burrai è stato il migliore in campo, fuori dal rettangolo non è possibile non segnalare il grande lavoro di preparazione di questo "spareggio" per il terzo posto fatto in settimana da Bruno Tedino, Carlo Marchetto e Andrea Toffolo. Gara preparata benissimo. Efficaci in particolare i raddoppi sugli esterni patavini per evitare i cross in area. Una partita a scacchi con il matto dato ai colleghi della panca patavina.
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