Sacilese, il sindaco e i romani: "Non faranno calcio coi soldi del Comune"

Nell'identikit fatto da Pino Ielo domenica sera a TPN Sport Nordest ("c'è un regista occulto che vuole il fallimento della Sacilese; non è nè Baù nè Presotto, ma un personaggio che nulla ha a che fare con lo sport") qualcuno ha visto Roberto Ceraolo. Chiamato in causa proprio per l'amore che nutre per lo sport e per la Sacile in particolare ha voluto precisare la sua posizione, nonostante il grave lutto che ha colpito la sua famiglia. "Non mi calzano proprio - scuote la testa Ceraolo - i panni del regista occulto. Io e noi tutti siamo sempre chiari. Anche troppo. Non siamo abituati a messaggi, quelli sì, occulti o trasversali. Se Ielo pensa di essere vittima di ingiustizie o soprusi mi piacerebbe proprio che indicasse i supposti colpevoli. Se si riferisce ai contributi relativi alla concessione d'uso che dovremmo e che vorremmo erogare sa bene, perchè glielo abbiamo spiegato più volte, che sono bloccati dal pignoramento presso terzi richiesto da chi si dichiara creditore nei confronti della società. In verità la manutenzione, almeno quella del manto erboso, è migliorata rispetto alla gestione Baù. Non sono migliorate le voci sulla gestione e la conduzione della società, compreso il settore giovanile che è la cosa che più sta a cuore a chi come noi ama armonia e tranquillità". "Se poi Ielo e i romani hanno pensato di venire a Sacile a far calcio con i soldi dell'amministrazione - continua Ceraolo - credo si siano sbagliati di grosso. Il Comune è legato alla società solo dalla convenzione. Non pensino di poter mettere sotto scacco l'amministrazione utilizzando l'ipotesi di una scomparsa della Sacilese. Sapevano benissimo a cosa andavano incontro quando hanno deciso di farsi carico della società. E' stato spiegato loro da Sereno De Marco, loro primo punto di contatto in loco, poi direttamente da noi stessi già al primo incontro. Noi gestiamo la città e il comune con serietà e dedizione. Loro - invita il sindaco -, senza voler fare polemiche, facciano lo stesso con la società calcistica che hanno voluto rilevare".
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