Basket: HORM Pordenone, la vittoria a Bergamo vale il primato
Sono tante le cose che si dovrebbero raccontare, tutte molto importanti, più importanti del risultato stesso. Per il rispetto che si deve a un popolo straordinario come il nostro, che tra mille difficoltà ci ha seguito nuovamente a Bergamo, bisogna forse partire da lì, con un ringraziamento e con la soddisfazione nel saper di aver regalato ai nostri tifosi una grande gioia. Siamo arrivati a Bergamo in condizioni difficili, senza Cagnoni che si è fatto sentire a fine partita per condividere la gioia con il resto della squadra e con un Mandic che non si è praticamente mai allenato, questo per dire che il gruppo è davvero solido, unito e che sa trovare di volta in volta protagonisti diversi. Vanno poi fatti i complimenti alla Blu Orobica Bergamo, perché ha giocato un’altra partita gagliarda, con dei contenuti tecnici molto buoni e persa per una questione di dettagli. Siamo primi in classifica, siamo contenti ma è meglio dirlo subito che la nostra principale ambizione è quella di ottenere il meglio dalla nostra squadra e regalare a noi stessi e al nostro pubblico le emozioni che solo un rapporto autentico con le questioni di campo sanno regalare: fatica, sudore, preoccupazioni, gioie. Non stiamo guardando alla classifica per quanto questa, ne siamo consapevoli, ci stia gratificando.
Per quanto riguarda la partita, è stata giocata a dei ritmi molto elevati. Sotto questo profilo, il fatto di aver accettato come terreno di confronto quello preferito dai giovani orobici e di esser riusciti a portare a casa la vittoria, ci restituisce molto in termini di autostima. Il primo periodo ha visto le due squadre scambiarsi le fasi in cui detenere l’inerzia dell’incontro: BO ha fatto i primi 4 punti, la SBP ha risposto con un break di 11-0, fino a quando è entrato in partita il forte centro locale Carlo Cane, che da solo ha realizzato 10 punti nel primo periodo rilanciando le quotazioni dei padroni di casa. Per i nostri colori, il protagonista in avvio è stato senza dubbio Venaruzzo (con due “quasi” triple, una è stata sporcata da un piede sulla linea), di seguito è emerso un Tonut in grande spolvero e la coppia Mandic/Mozzi che in fase offensiva ha risposto colpo su colpo al temibile Cane. Il primo e vertiginoso periodo si è chiuso sul 24 pari con una tripla di Cardazzo un istante prima del suono della sirena. Nel secondo periodo coach Milli ha cambiato le carte in tavola e ha provato a riempire l’area con la zona, per provare a limitare il lungo bergamasco. L’operazione è perfettamente riuscita, al punto che Cane ha realizzato “solo” 4 punti, con Vuk Bogunovic che ha provato a compensare la ridotta capacità realizzativa del compagno. L’andamento del secondo periodo è stato molto equilibrato, con la Horm SBP sempre saldamente avanti con dei tentativi di allungo che hanno raggiunto il massimo vantaggio in apertura con un break aperto da una tripla di Cardazzo e chiuso da un canestro di Mandic (24-31). Per il resto molto equilibrio, anche a causa della nostra scarsa vena realizzativa: il quarto si è concluso con la nostra squadra avanti 30-32, nonostante un 1/7 dalla lunga distanza, sbagliando degli insoliti tiri aperti sparati da più bocche da fuoco, e un 1/4 ai tiri liberi. Nel terzo periodo si è ancora avuta la sensazione che la Horm SBP potesse comandare l’incontro, nel frattempo Cane ha commesso il suo terzo fallo e ha dovuto lasciare per qualche minuto il campo. La Horm ne ha approfittato raggiungendo un primo massimo vantaggio sul 43-49 dopo una tripla di Tonut allo scadere dei 24 secondi (erano trascorsi circa 6’ dall’inizio del periodo) e un secondo massimo vantaggio di +7 dopo una seconda tripla di Tonut (45-52) e un floater di Venaruzzo (47-54). Ottima l’energia espressa da Michelin che ci ha consentito di portare a casa rimbalzi importanti anche in fase offensiva. Il terzo periodo si è chiuso con il punteggio di 49-54 grazie a un “and one” del solito Cane. L’ultimo periodo si è aperto quindi in una condizione di sostanziale equilibrio e incertezza rispetto all’esito finale, anche se la sensazione era che la Horm potesse riuscire a tenere in mano le redini dell’incontro; sensazione confermata quando Mandic è salito in cattedra e portato i biancorossi avanti fino al 54-64. A 6 minuti dal termine coach Albanesi, vedendo che non riusciva a contenere i nostri lunghi in area, ha provato il tutto per tutto con la zona, soluzione che si è dimostrata molto efficace nell’esito, visto che la BO ha in breve recuperato tutto lo svantaggio, anche se ancora una volta ci abbiamo messo del nostro nel non riuscire a mettere a segno dei tiri apertissimi. Resta il fatto che in 6 minuti abbiamo realizzato 2 punti con Tonut che, purtroppo, aveva il piede sulla linea dell’arco e ci siamo ritrovati in un amen sul 66 pari dopo che Cane ha realizzato i punti 22 e 23 a 58 secondi dalla fine. Nei successivi 40 secondi c’è stato il nulla di fatto, fino a quando coach Milli ha chiamato time-out per gestire l’ultimo pallone a 18” dall’ultima sirena. Nell’azione che ne è scaturita, Cardazzo è penetrato in area ma il suo tiro è stato respinto dal ferro; ancora una volta Mandic, però, che in occasione dell’ultima azione bergamasca aveva anche recuperato palla, ha raccolto da sotto e messo dentro la palla del 66-68 quando mancavano 2” e 2 decimi. Coach Albanesi ha chiamato il minuto per organizzare un’azione vincente e, negli incroci di gambe che ne sono scaturiti dai diversi tagli per creare movimento, è accaduto che Farina impattasse accidentalmente sulla gamba di De Martin. Inevitabile il fischio arbitrale che, con la nostra squadra in bonus, ha portato lo stesso De Martin in lunetta per due tiri liberi: il primo è entrato, mentre il secondo lo ha beffato andandosi a spegnere prima sul ferro e poi tra le mani di Farina, che ha definitivamente dato il via ai festeggiamenti biancorossi in campo e in tribuna.
UNICA Bergamo - Horm SBP 67-68 (24-24; 30-32; 49-54)
Unica Bergamo – Morelli 3, De Martin 8, Cane 23, Cagliani 17, Doneda 2, Bertoncin ne, Di Gregorio ne, Bogunovic 10, Rota 2, Nespoli 2, Leoni, Renella ne. All. Marco Albanesi, Primo Assistente Gianluca Sciatti
HORM SBP – Michelin, Farina 3, Cardazzo 6, Venaruzzo 6, Tonut 18, Mandic 14, Venuto 2, Varuzza, Mozzi 16, Biasutti ne. All. Massimiliano Milli, Primo Assistente Rino Puntin
Arbitri: Riccardo Giudici di Bergamo e Filippo Cavinato di Limena (Pd)