Pordenone Calcio: l'incoraggiamento di Tesser

04.05.2022 09:57 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Pordenone Calcio: l'incoraggiamento di Tesser

C’è chi scende e c’è chi sale. Il Pordenone deve ancora disputare l’ultima gara della stagione nello Stadio di via del Mare di Lecce, ma la sua sorte è già decisa da due turni. Mentre i ramarri tornano in serie C il Modena di Attilio Tesser torna in serie B. Per il komandante non è una novità. In precedenza era riuscito nella stessa impresa guidando il Novara, la Cremonese e nella fantastica stagione 2018-19 il Pordenone. Nel campionato successivo, primo della storia neroverde in cadetteria, Tesser spinse addirittura i neroverdi, partiti con l’obiettivo salvezza, sino ai playoff per la promozione in serie A durante i quali dovettero arrendersi al Frosinone di Nesta costruito per accedere nella massima serie. Anche nel corso del campionato 2020-21 la truppa dell’Attilio era riuscita ad arrivare sino ai margini della zona playoff, ma poi le operazioni della finestra di mercato invernale (compresa la cessione del capocannoniere del torneo Davide Diaw) e l’imperversare del Covid fermarono la crescita del ramarro che raccolse solo due punti in otto partite. A pagare per gli errori di tutti, come spesso succede ovunque e in particolare a Pordenone, fu proprio lui che venne esonerato per far posto a Domizzi. Cosa che il popolo neroverde non comprese e che tuttora ritiene sia stata la decisione che ha dato inizio al ridimensionamento. Da signore quale è sempre stato Tesser non ha mai contestato la presa di posizione della stanza dei bottoni neroverde e anzi, ancora adesso, ricorda con tanto piacere l’esperienza in riva al Noncello da citarla anche durante la festa per la promozione del Modena. Il komandante è legato ai canarini sino a giugno 2024 con opzione per un altro anno. Alla domanda di TMW radio su come il Modena intenda affrontare la cadetteria ha risposto:

“Con la proprietà e il direttore non abbiamo ancora iniziato a parlare. Il presidente (Carlo Rivetti, ndr) è una persona fantastica, ha grande equilibrio e umiltà nel fare i passi giusti senza voler strafare. Dobbiamo andare avanti – ha poi aggiunto – a piccoli passi, come fatto a Pordenone a suo tempo”.

Interpellato il giorno dopo Tesser ha avuto anche parole di incoraggiamento per il Pordenone e per il popolo neroverde.

“In riva al Noncello – ha affermato – ho vissuto due anni e mezzo fantastici caratterizzati da grande coesione d’intenti fra squadra e società e da una grandissima alchimia fra giocatori e staff tecnico. A rovinare il giocattolo – ha aggiunto – è stata la pandemia da Covid che ci ha penalizzato e ha penalizzato anche i tifosi neroverdi che ci erano stati vicini anche quando dovemmo emigrare prima a Udine e poi a Trieste per la mancanza di uno stadio adeguato alla categoria a Pordenone. Li ringrazio – ha voluto sottolineare – per la fiducia e per l’affetto che mi hanno dimostrato durante la mia permanenza a Pordenone e anche dopo. A loro – ha concluso il komandante – e alla società vada il mio incoraggiamento per una pronta risalita. Forza ramarri, avanti con rinnovata fuducia!”.