Pordenone Fc: la nota del fan club PN Neroverde 2020 sui fatti di Muggia
Presenti a Muggia in occasione del match, il fan club sulla sua pagina facebook ufficiale ha voluto sottolineare quanto accaduto a fine gara:
"Infiltrati della Triestina, tre dei quali identificati da un tifoso locale, cominciano a provocare gli ultras naoniani portando allo spiegamento della Celere (!) sulla gradinata; la società di casa non fa nulla per isolare queste persone, lasciando montare un clima che ha bisogno di una scintilla per accendersi ulteriormente. Al termine dell’incontro, viene deciso di far defluire i tifosi di casa nell’area antistante gli spogliatoi per consentire il deflusso dei tifosi neroverdi, ma le provocazioni, a cui si aggiunge uno sparuto numero di tifosi locali, si fanno sempre più aperte, con lanci di birra, insulti e sputi all’indirizzo del gruppo degli ultras in uscita. Gli animi si surriscaldano, qualcuno degli ultras tenta di scalare i 5 metri di dislivello tra il viale d’accesso e la zona da cui provengono le provocazioni. Partono le prime manganellate, apparentemente senza un ordine della Commissario incaricata; altri Dirigenti della Digos, dopo questo primo attacco apparso a molti ingiustificato e non dettato da motivi di mantenimento dell’ordine pubblico, si frappongono tra il plotone della Celere e i tifosi. Il responsabile comunicazione Michelin si ritrova di mezzo, cercando di far calmare gli spiriti sovraeccitati, ma viene strattonato e allontanato; altri tifosi si avvicinano e parte un’altra carica incomprensibile, della quale ne fanno le spese tre ultras colpiti al braccio, alla schiena e, forse, alla testa. Dall’alto si sentono risa, mentre dal basso la tensione diventa più palpabile. Il comportamento della DIGOS, ritenuto anche dalla società Pordenone FC sproporzionato, non contribuisce a placare gli animi, nonostante alcuni Dirigenti della PS cercassero di frapporre spazio tra il plotone della Celere e i tifosi costretti nel parcheggio ad assistere a scene che in Eccellenza non si dovrebbero nemmeno concepire. Finisce con circa un’ora e mezza di attesa nel parcheggio per lasciare uno stadio dopo una partita dilettanti. Ribadiamo le nostre critiche alla società di casa per non aver fattivamente segnalato alla PS la presenza degli infiltrati, evidente e riconosciuta da parte di alcuni suoi stessi tifosi, soprattutto al momento del deflusso. Non concordiamo con le ricostruzioni emerse su alcuni siti di informazione locali giuliani che sembrano affibbiare la responsabilità ad un supposto assalto degli ultras pordenonesi. Ci auguriamo che la voce del Pordenone FC, che meritoriamente per bocca del Presidente Zanotel si è esposto in difesa dell’onorabilità del suo tifo, venga ascoltata dalle autorità competenti per una corretta ricostruzione di quanto avvenuto".
