Pordenone Calcio: aria d'amicizia al De Marchi

08.03.2023 09:07 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio: aria d'amicizia al De Marchi

C’è aria nuova al De Marchi, aria d’amicizia. Non poteva essere diversamente vista la promozione di Mirko Stefani da allenatore delle formazioni giovanili a tecnico della prima squadra neroverde al quale è stato affiancato Andrea Toffolo, ex compagni e amici da tempo. Indiscutibile la soddisfazione di lavorare insieme per trasmettere la loro indiscutibile voglia di crescere ulteriormente a tutti i giocatori a loro disposizione per spingere il Pordenone più in alto possibile nel corso del presente campionato e magari pure in seguito. Stefani ha militato con i ramarri, dei quali era pure capitano, dalla stagione 2015-16 sino all’anno scorso quando decise di smettere di giocare per intraprendere la carriera di allenatore cominciando con le giovanili neroverdi. Già da allora Mauro e Matteo Lovisa avevano in mente di dargli la possibilità di crescere nel suo nuovo ruolo per portarlo un giorno alla guida della prima squadra. Mirko non ha dovuto attendere molto. La decisione di re Mauro di “tagliare” Mimmo Di Carlo gli ha improvvisamente aperto la strada e già dall’inizio di questa settimana ha cominciato a svolgere il suo nuovo compito.

“Sono qui – ha detto ieri nella sua prima conferenza stampa – in questa mia mia nuova veste. Una veste importante – ha tenuto a sottolineare – con alta responsabilità. Sto realizzando il mio sogno! Voglio ringraziare tutti e in particolare i giovani che ho allenato perché se ora alleno la prima squadra è pure merito loro”.

Mirko ovviamente sa benissimo che sia la società che tutto il popolo neroverde puntano all’immediato ritorno in serie B.

“Siamo a soli tre punti dalla vetta – ha continuato – e la squadra è sicuramente all’altezza delle aspettative. Sarà nostro compito, mio, di Andrea e di tutti i giocatori, fare in modo di soddisfarle. Abbiamo otto partite a nostra disposizione per farlo”.

Non ci sarà però il tempo per effettuare grandi cambiamenti.

“La volontà mia e di Andrea, con il quale ci capiamo al volo – ha spiegato –, non è certo quella di stravolgere ciò che ha fatto Mimmo Di Carlo. Dobbiamo migliorare la qualità del gioco? Dipende da cosa significa fare bel gioco. Ci proveremo sicuramente, ma l’estetica nel calcio non è tutto. Se l’obiettivo è vincere bisogna soprattutto migliorare la media punti sin qui ottenuta. La volontà mia e di Andrea è quella di mantenere in linea di massima la fisionomia attuale della squadra migliorando però – ecco il punto determinante - la mentalità dei singoli giocatori che devono avere più coraggio e più determinazione. Metteremo tutti nella loro posizione migliore e opereremo qualche variante nel reparto avanzato”.

La prima esperienza nel suo nuovo ruolo sarà domenica al Rigamonti Ceppi contro il Lecco guidato da Luciano Foschi.

“Con Luciano – ha ricordato Stefani – ho iniziato il mio percorso a Reggio Emilia. Fra di noi c’è un ottimo rapporto che sono certo rimarrà tale anche dopo la partita, qualunque sarà il risultato”.

Poi i ramarri affronteranno il Piacenza mercoledì 15 marzo al Tognon.

“Essersi riavvicinato a casa – ha voluto sottolineare – per il Pordenone è sicuramente un valore aggiunto e cercheremo di sfruttarlo decisamente meglio di quanto successo nel match pareggiato (1-1) con la Pergolettese!” cosa che si augurano ovviamente anche i tremila che erano presenti al Comprensoriale domenica scorsa.