Pordenone-Parma, l'amarcord di Bruno Tedino

10.09.2021 08:38 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone-Parma, l'amarcord di Bruno Tedino

Impossibile in vista della prima sfida fra neroverdi e gialloblu in cadetteria non ricordare l’ultima in serie C nella tragica (sportivamente parlando) notte al Franchi di Firenze, semifinale playoff per la promozione in B, di giugno 2017, quando nei supplementari, sul risultato di 1-1 (gol di Scaglia e Marchi) il signor Pillitteri di Palermo ignorò un fallo di Frattali su Buratto non concedendo un sacrosanto rigore che avrebbe mandato il Pordenone in finale. Si andò invece ai calci di rigore che fissarono il risultato sul 6-5 a favore dei decisamente più blasonati ducali.

Se lo ricorda bene Bruno Tedino che mastica ancora amaro.

“Non ho mai pensato (come fecero tanti, ndr) a un atto di malafede – precisa subito l’ex tecnico neroverde -, ma non si può negare che la svista di Pillitteri ci impedì di raggiungere un traguardo che avremmo meritato giocando senza timori contro uno squadrone costruito per la promozione. La rabbia – continua Bruno – non ha nemmeno cancellato dalla mia mente il grande percorso fatto con quel gruppo capace di raggiungere i playoff per due anni di fila”.

Nella stagione precedente i neroverdi, come il popolo neroverde ben si ricorda, erano stati fermati nell’over season dal Pisa di Rino Gattuso. Facevano parte di quel gruppo giocatori come Stefani, Misuraca, De Agostini, Burrai, Semenzato e Berrettoni che furono anche la base del Pordenone che poi conquistò la serie B due anni dopo. Anche domenica il Parma partirà nettamente favorito visto che il valore del parco giocatori gialloblu (nel quale ieri è stato inserito anche Aliou Badara Traore, svincolatosi dal Manchester United, che ha chiesto di poter essere in campo già contro i ramarri) viene stimato sei volte superiore a quello neroverde.

“Sono stime – cerca di spronare i neroverdi Tedino – che non sempre trovano riscontro sul campo. Avere tanti giocatori di prima fascia per la categoria può costituire anche un problema. Chi resta fuori dall’undici iniziale non sempre la prende bene. Maresca, che per altro ha un’intelligenza decisamente superiore alla media, dovrà essere bravo a gestire la situazione. Al Teghil non sarà tutto facile per i gialloblu. Rastelli conosce bene la categoria e saprà certamente adottare la tattica giusta per limitare Tutino e compagni ai quali non deve essere lasciato spazio soprattutto sulle corsie esterne. Sono certo – confida Tedino - che Satanasso li farà giocare con grande ritmo e aggressività”.