Pordenone Calcio: il popolo neroverde è in attesa di notizie

Il popolo neroverde aspetta con ansia di sapere quale sarà il futuro del Pordenone e attende con impazienza che la società si faccia sentire al riguardo. In effetti è dura per chi segue con amore i ramarri attendere sino al 20 giugno, data in cui verrà emessa la sentenza relativa all’istanza di fallimento presentata dalla Procura della Repubblica nei confronti del sodalizio. Mauro e Matteo Lovisa non sono mai stati così parchi di parole come in questi ultimi giorni. Di certo stanno preparando un comunicato per far chiarezza sulla situazione. Dovrebbe essere emesso entro il fine settimana.

“Stiamo lavorando – sono le uniche parole pronunciate dal numero uno neroverde – per raggiungere la miglior soluzione possibile!”.

Affermazione che lascia aperte tutte le porte: da una nuova iscrizione al campionato di serie C a uno scivolamento fuori dai tornei professionistici, cosa che significherebbe ritornare indietro di dieci anni. I ramarri conquistarono la promozione in serie C (oggi Lega Pro) al termine della stagione 2013-14 grazie a una fantastica rimonta sul Marano sorpassato all’ultima giornata grazie al successo per 1-0 ottenuto ad Este con un gol di Denis Maccan che firmò poi anche la vittoria (1-0) ad Arezzo sulla Lupa Roma nella finale per l’assegnazione dello scudetto di categoria. Alla guida della società c’era sempre Mauro Lovisa che rilevò la società nel 2007 quando militava nel campionato regionale di Eccellenza. Sembra quasi irreale sperare nella conservazione del campionato di Lega Pro dopo aver covato per tutta la stagione il ritorno in serie B, sogno svanito con la sconfitta (1-3) subita al Tognon di Fontanafredda con il Lecco lo scorso 31 maggio dopo che la gara di andata dei quarti di finale dei playoff si era conclusa sull’1-0 per i ramarri.

Eliminati i neroverdi chi a Pordenone non può fare a meno del calcio continua a seguire l’andamento dei playoff che devono definire la formazione che accompagnerà Feralpisalò, Reggiana e Catanzaro in cadetteria. Nelle gare di andata delle semifinali allo Zaccheria hanno pareggiato (2-2) il Foggia e il Pescara di Zeman. Al Rigamonti, dopo la sconfitta subita col Pordenone, il Lecco si è fatto battere ancora, questa volta 1 -2 dal Cesena. Le aquile di Foschi però non mollano.

“Finita? Direi proprio di no – ha dichiarato a fine gara capitan Luca Giudici -. Siamo ancora vivi e in una situazione anche migliore rispetto a quella che avevamo quando siamo andati a giocare contro il Pordenone!”.

Parole condivise dallo stesso Luciano Foschi. “Siamo ancora vivi – ha dichiarato la jena – e abbiamo già dimostrato di saper giocare e fare cose buone!”. Le gare di ritorno verranno disputate dopodomani sera alle 20.30.