Comitato regionale Libertas Fvg: 51 medaglie al Fvg ai Campionati Nazionali di atletica
Ben 149 atleti accompagnati da una quindicina tra tecnici e istruttori del Friuli Venezia Giulia hanno preso parte ai Campionati Nazionali Libertas di Atletica Leggera su pista che si sono tenuti a Foligno. Il bottino è stato sostanzioso: 51 medaglie, di cui 21 oro, 16 argento e 14 bronzo. I Campionati di Foligno, giunti alla 69ͣ edizione sono stati organizzati dal Centro Nazionale Sportivo Libertas con la collaborazione del Centro Regionale Libertas Lazio, del Centro Comunale Libertas di Roma, con l’organizzazione tecnica dell’A.S.D. Atletica Winner Foligno e con l’approvazione della Federazione Italiana di Atletica Leggera e del Centro Regionale Libertas Umbria.
Il Campionato era riservato alle categorie Esordienti 8 e 10 (ex B-A) m/f, Ragazzi/e, Cadetti/e, Allievi/e, Assoluti m/f, Master m/f.
«La trasferta è stata piuttosto fortunata – spiega Adolfo Molinari, presidente Asd Libertas Casarsa – la nostra regione ha portato a casa 51 medaglie. Circa un atleta ogni 3 ha ricevuto un importante riconoscimento e abbiamo ottenuto più medaglie d’oro che d’argento o di bronzo. Le società che si sono particolarmente distinte sono quelle di Palmanova, Lignano e Malignani. Ciò significa che siamo sulla strada giusta: atleti, tecnici e allenatori stanno lavorando tutti molto bene».
Lorenzo Cella, presidente regionale Libertas Fvg, esprime un plauso agli atleti e alle atlete della regione: «Questo importante risultato conquistato sulle piste di Foligno è frutto di un lavoro di squadra che alla fine premia sempre: i nostri sportivi hanno espresso al massimo le loro potenzialità, ma traguardi di questo tipo si raggiungono grazie al prezioso lavoro svolto da allenatori e tecnici. Ma non dimentichiamo i genitori che accompagnano i ragazzi agli allenamenti e alle gare spostandosi in varie località della regione e non solo. Per loro non è sempre facile, perché tra impegni di lavoro e famigliari, compiono grossi sacrifici. Queste medaglie sono anche loro».