Pordenone Calcio: Fabio Rossitto spiega il doloroso addio ai ramarri

"In attesa della sentenza non si poteva fare nulla. Così abbiamo dovuto interrompere, purtroppo, ciò che stavamo sognando di fare". Sono parole pronunciate da Fabio Rossitto a Il Gazzettino di Pordenone che ha voluto chiarire l'addio ai ramarri in seguito dell'ulteriore rimando della sentenza del Tribunale che ha determinato la mancata iscrizione del club ai campionati dilettantistici con una eventuale ripartenza dal basso o dal settore giovanile. Nel frattempo il Giudice ha fatto una ulteriore richiesta di documenti per valutare la richiesta di concordato preventivo in continuità presentata dai legali neroverdi.

Documenti che verranno esaminati e studiati per poi accogliere il parere del commissario giudiziale Vidal. Una volta preso in visione tutto l'incartamento, il Giudice potrà fissare la data dell'udienza del collegio alla quale prenderanno parte altri due giudici che decideranno se accogliere o meno la richiesta di concordato, sulla base della convenienza per i creditori del Pordenone Calcio. In caso di diniego, si passerebbe alla procedura fallimentare.

Dopo Rossitto, anche Giacomo Naletto ha lasciato il De Marchi. Il dirigente veneto che avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di responsabile della scuola calcio, ha salutato tutti e si è accordato con la Sacilese.