Pordenone Calcio: i ramarri sarebbero primi con il VAR attivo

23.11.2020 08:23 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio: i ramarri sarebbero primi con il VAR attivo

Con il Var attivo anche in serie B il Pordenone avrebbe oggi otto punti in più e si troverebbe appaiato all’Empoli in testa alla graduatoria. E’ vero che i se e i ma non fanno classifica, è letteralmente impossibile però ignorare i danni che le direzioni di gara non proprio fortunate (per usare un eufemismo) stanno pesando sulla situazione attuale dei ramarri.

Il Pordenone sabato al Teghil ha impiegato appena 18 secondi per mettere sotto il temuto Monza di Berlusconi e Galliani con Musiolik prontissimo a sfruttare un servizio di Diaw. Il gol che ha permesso ai brianzoli di pareggiare (1-1) è stato segnato al 56’ di testa da Maric in fuorigioco. Al momento dell’assist in rovesciata di Gytkjaer il bomber croato (nato però in Bosnia) era davanti non solo ai giocatori neroverdi, ma anche allo stesso compagno. Le immagini ancora visibili su Dazn non sono chiarissime (e proprio per questo sarebbe stato necessario l’intervento del Var), ma l’impressione che Tesser i suoi ragazzi abbiano subito l’ennesimo torto è forte.

Il signor Di Martino si è concentrato sul momento antecedente quando effettivamente un tocco di Berra aveva rimesso in gioco Gytkjaer, ingannando il collaboratore di linea rimasto con la bandierina alzata ignorando la posizione di Maric sulla rovesciata del danese.

Poi possiamo certamente sottolineare le imprecisioni in fase di finalizzazione degli avanti neroverdi che hanno mancato almeno tre volte il raddoppio dopo il gol fulmineo (dopo solo 18 secondi dal fischio d’inizio) di Musiolik, ma l’amaro in bocca rimane ugualmente.

Il gol convalidato ai brianzoli ieri è solo l’ultimo dei torti subiti dai ramarri. Il primo è stato al Menti di Vicenza (risultato finale 1-1) dove Camplone di Pescara negò un rigore a Ciurria, il secondo al Teghil quando fu Sacchi di Macerata a ignorare un fallo su Butic nella sfida con la Spal (3-3), l’ultimo prima di quello di sabato con il Monza, è stato il penalty negato sempre a Butic nel confronto a Lignano con il Chievo (1-1) dal signor Massimi di Termoli. Quattro situazioni più che dubbie in sole otto giornate sono decisamente tante.