Pordenone Calcio: l'appello dell'assessore De Bortoli

05.06.2023 08:11 di Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio: l'appello dell'assessore De Bortoli

“Salviamo il Pordenone!”.

L’appello di Walter De Bortoli è rivolto verso il mondo imprenditoriale cittadino.

“Se ci sarà una cordata pronta a dare una mano a Mauro Lovisa – garantisce -posso assicurare che il sindaco Alessandro Ciriani e il sottoscritto, come assessore allo sport, saranno vicini ai nuovi entrati e metteranno a loro disposizione le rispettive competenze!”.

De Bortoli è tifosissimo del Pordenone in particolare da dicembre del 2017 quando seguì i ramarri a Milano per la gara di Coppa Italia con l’Inter persa solo ai calci di rigore (4-5) dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi a reti inviolate.

“Mi commossi veramente – racconta l’assessore allo sport – quando vidi non solo i pordenonesi, ma pure gli stessi milanesi acclamare i ramarri”.

Diverso ovviamente è lo stato d’animo di De Bortoli al momento attuale.

“Bisogna stare vicini a Mauro Lovisa - riafferma però – perché non si può cancellare ciò che ha fatto mettendo al servizio della società neroverde non solo il suo portafoglio, ma anche il suo cuore e la sua anima. Ha commesso pure degli errori, ma chi non li commette? In ogni caso li ha sempre pagati prevalentemente di tasca sua. L’errore che a me personalmente è pesato di più è stato quello di non aver accettato subito il passaggio al Tognon di Fontanafredda, quando venne coinvolta pure la Regione nel progetto. Mauro preferì il trasferimento al Teghil di Lignano. Bisogna anche riconoscere tuttavia che sa pure ammettere i suoi sbagli come ha fatto quando è ritornato sui suoi passi riportando la squadra in provincia. Può avere, a volte, anche un caratteraccio, ma non si può ignorare che tre anni orsono ci ha fatto sognare portando addirittura la città alle soglie della serie A”.

Nell’occasione, dopo aver vinto per 1-0 gara nel Lazio subì al Rocco di Trieste (allora rettangolo casalingo dei ramarri) la rivincita (2-0) del Frosinone di Alessandro Nesta.

“Pordenone – continua De Bortoli - deve dire grazie a chi investe per lo sport. Io resto vicino a lui – conclude -, alla sua società e a tutti i tifosi neroverdi!”. La situazione del Pordenone sarà chiara solo il 20 giugno quando verrà emessa la sentenza relativa all’istanza di fallimento avviata dalla Procura della Repubblica, ma già nei prossimi giorni la società potrebbe fare chiarezza sui suoi movimenti. Anche tutti i giocatori stanno ovviamente aspettando di capire quale futuro avranno. Sarebbero già arrivate in società richieste per Pinato, Zammarini, Ajeti, Piscopo e Torrasi. Giovedì scorso intanto è stato dato dalla società il “rompete le righe”.

I ramarri si ritroveranno con ogni probabilità quando la situazione societaria sarà delineata e si saprà pure se il Pordenone potrà iscriversi nuovamente al campionato di Lega Pro. Intanto è possibile stilare una sorta di classifica per quanto riguarda le presenze di ciascuno di loro nel campionato finito mercoledì scorso con la sconfitta (1-3) subita col Lecco al Tognon di Fontanafredda in gara in gara due dei quarti di finale playoff dopo che il match di andata al Rigamonti era stato vinto per 1-0. Il giocatore che ha collezionato più presenze è stato Zammarini che è sceso in campo per ben 40 volte. Al secondo posto c’è Piscopo con 39 presenze. Seguono Burrai e Dubickas con 38, Torrasi e Candellone con 37, Festa con 35, Benedetti, Ajeti e Pinato con 33, Bruscagin con 31, Giorico con 29, Deli con 27, Pirrello con 25, Palombi con 22, Biondi con 18, Negro e Magnaghi con 17, Ingrosso con 15, Bassoli con 14, Gucher con 12, Edera con 10, Andreoni con 9, Martinez con 6, Maset con 4, La Rosa, Bottani e Baldassar con 2, infine Biscontin e Destito con una.