Pordenone Calcio: l'onesta visione di re Mauro

16.01.2023 09:06 di Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio: l'onesta visione di re Mauro

“Nel dubbio la bandierina non si alza! E’ una regola vecchia quanto il calcio stesso!”.

Mauro Lovisa non può fare a meno di sottolineare che ancora una volta, sabato scorso, il Pordenone è stato probabilmente danneggiato dall’ennesima decisione arbitrale avversa in occasione del gol annullato a Candellone a metà ripresa. Nell’occasione Leonardo, appena entrato al posto di Palombi, era stato bravo a deviare di testa il cross di Zammarini alle spalle del portiere avversario. Gol annullato dal signor Diop di Treviglio su segnalazione del suo assistente che aveva tenuto appunto la bandierina alta perché lo ha ritenuto in fuorigioco millimetrico.  Non è la prima volta che un giudizio dubbio degli arbitri o dei loro collaboratori penalizzano il Pordenone che se le decisioni fossero state a loro favore al momento avrebbero cinque punti in più dei 40 con i quali comunque guidano la classifica con una lunghezza di vantaggio sulla Feralpisalò e due sul Vicenza.

“Il VAR – ha ripetuto stizzito un suo vecchio concetto Lovisa - va introdotto anche in serie C. Speriamo che alla fine questi episodi – ha aggiunto – non pesino sugli obiettivi che vogliamo ottenere”.

Re Mauro però, com’è sua consuetudine, giudica con onestà anche la prestazione dei suoi ramarri.

“Domenica – ammette infatti – la squadra non ha fatto una buona prova. Difficile stabilire se sono stati più i demeriti nostri o i meriti della Virtus che ci ha intortato bene. E’ stato comunque importante, visti i risultati di Feralpisalò e Vicenza (sconfitte rispettivamente dal Piacenza e dal Lecco) essere rimasti in testa da soli. Ora – guarda già avanti – voglio una squadra che non soffra di vertigini come è successo qualche mese fa come è successo lo scorso novembre, ma che giochi sempre con la giusta cattiveria, con grande personalità e con la mentalità vincente in ogni partita dal primo all’ultimo minuto. Se vogliamo arrivare alla fine dove vogliamo – specifica ulteriormente il suo dictat – non dobbiamo sperare negli inciampi altrui, ma confidare nelle nostre qualità che non sempre – ammette ancora – abbiamo messo in campo. Quindi – conclude il suo chiaro messaggio – bisogna alzare l’asticella con personalità!”.

Concetto per altro espresso anche dallo stesso Mimmo Di Carlo che ha affermato:

“Contro la Virtus – ha ammesso infatti – non siamo stati bravi e lucidi come in altre occasioni. Ci è mancata la giusta lucidità. Ci prendiamo il punto che vale il primato, ma – ha concluso - non possiamo essere contenti di come abbiamo giocato”.  

Per non deludere ancora re Mauro e il loro condottiero Mimmo Di Carlo i ramarri riprenderanno ad allenarsi oggi dopo la domenica di riposo. Nel mirino ora c’è il Sangiuliano che sarà ospite sabato nella seconda gara consecutiva che disputeranno al Teghil di Lignano. Contro i gialloverdi Di Carlo non potrà utilizzare Burrai che sarà squalificato. Da valutare nel corso della settimana anche le condizioni di Pinato che si è infortunato durante il riscaldamento prima della partita con la Virtus Verona e che ad aggiungersi alla lista degli acciaccati che comprende Bassoli, La Rosa, Magnaghi e Pirrello. Il Sangiuliano condivide attualmente la sedicesima posizione in classifica proprio con la Virtus Verona a quota 24 ed è reduce dalla sconfitta (0-2) subita davanti il pubblico di casa ad opera del Trento di Bruno Tedino che è andato a segno con Carletti e Fabbri portandosi al diciottesimo posto a quota 23. La Feralpi con 39 punti sarà ospite della Pergolettese, il Vicenza dell'Entella e il Lecco (che domenica ha affiancato i biancorossi a quota 38) sarà di scenna in casa della Pro Sesto.