Pordenone Calcio: la replica ai tifosi del presidente Lovisa

"Stiamo lavorando per sistemare le cose, poi toccherà a gente più brava di noi".

Parole di Mauro Lovisa, non senza ironia alle colonne de Il Gazzettino di Pordenone, che ha voluto rispondere alle critiche del tifo organizzato dopo il sit-in al De Marchi dello scorso week-end dei gruppi Gomiti Alti, Supporters e Bandoleros che hanno tappezzato la portineria del centro sportivo con adesivi e con uno striscione e fumogeni contro il numero uno del club neroverde. Oggetto della contestazione la crisi finanziaria in cui purtroppo al momento versa il club, in attesa della decisione definitiva del Tribunale di Pordenone, che ha portato il Pordenone Calcio a non avere una Prima squadra iscritta a nessun campionato e a loro nessuna squadra a cui tifare.

La società di via di Villanova di Sotto in questo momento resta in bilico tra la salvezza in concordato e il fallimento. Il tutto resta nelle mani dei magistrati dopo le ultrime richieste di integrazione di documenti per consentire le procedure di concordato in continuità. La richiesta, adottata in camera di consiglio dopo gli aggiornamenti comunicati dal giudice delegato Roberta Bolzoni, porta la firma del presidente Lanfranco Maria Tenaglia. Gli avvocati Roberto Casucci e Bruno Malattia avranno di tempo fino al 31 ottobre, per fornire una risposta e depositare ulteriore documentazione. Dopodiché partirà il conto alla rovescia. In caso di mancata ammissione alla procedura concorsuale, la liquidazione giudiziale, ovvero il fallimento, sarà inevitabile.

Al momento ha preso il via la stagione dei Piccoli Amici e Piccoli Calci nella giornata di ieri, 24 ottobre. I baby ramarri intanto hanno cominiciato la prima fase di allenamenti insieme al nuovo responsabile del settore giovanile Fabio Bezerra.