Pordenone Calcio: Magnino, l'anima naoniana di Domizzi
L’uomo in più di Maurizio Domizzi è sicuramente Patrick Ciurria che con il rigore trasformato sabato ai danni del Pisa e il cioccolatino servito a Zammarini per il gol del pareggio (2-2 il risultato finale) ha raggiunto quota nove sia nei gol realizzati che negli assist forniti ai compagni. L’anima però del nuovo Pordenone sembra essere Luca Magnino che, essendo nato a Pordenone, sente in maniera particolare l’emozione di indossare la casacca neroverde.
"Per me – conferma Luca – questa è una maglia speciale. Sono nato in città e quindi la sento proprio mia. Mi sto impegnando al massimo per cercare di dare il mio contributo alla causa”.
Nato nel 1997 Magnino è cresciuto nella Primavera dell’Udinese nella quale ha giocato dal 2013 al gennaio del 2017 quando è passato alla Casertana che gli ha dato l’occasione di esordire in serie C. Si è trasferito poi alla Feralpisalò, sempre in serie C, dalla quale è stato prelevato la scorsa estate dal Pordenone per far valere le sue origini. Sino a ora ha collezionato 30 presenze (22 dall’inizio e 8 da subentrato). Sabato nel match con il Pisa ha dato il suo notevole contributo sia in fase propositiva che di contenimento.
“Sono contento – ha affermato il centrocampista naoniano – di aver aiutato la squadra a recuperare almeno il pareggio in inferiorità numerica. Abbiamo dimostrato di essere vivi e di non mollare mai”.
Luca si è detto pure soddisfatto di quanto ha potuto dare al Pordenone nel corso di questa stagione.
“Sì – ha confermato -, sono contento di come stanno andando le cose, ma so di dovermi impegnare ancora tanto per crescere ulteriormente”.