Pordenone Calcio: quando il Var c'è, ma non si vede

26.04.2021 08:30 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio: quando il Var c'è, ma non si vede

Considerato tutto quello che è successo nei 98 minuti di Pordenone-Pisa di sabato scorso al Teghil il punto conquistato dai ramarri grazie al pareggio (2-2 ottenuto in inferiorità numerica per l’espulsione di Barison) va archiviato con soddisfazione. Non certo perché Ciurria e compagni non lo hanno meritato. Anzi, visto l’impegno con il quale hanno affrontato l’incontro avrebbero meritato anche di vincere. Hanno dovuto però giocare non solo contro un buon Pisa, ma anche contro la sfortuna e le decisioni, che definire discutibili è poco, del signor Di Martino.

Il fischietto della sezione di Teramo ha assegnato ai toscani un rigore per un fallo di Scavone su Marconi che, come hanno testimoniato dalle immagini su Dazn, probabilmente ha visto solo lui e ne ha negato uno evidente (fatto testimoniato ancora dai replay su Dazn) ai neroverdi per un fallo di mani in area nerazzurra di Meroni. Con l’arrivo di Domizzi sulla panca neroverde sembrava che fosse terminata la lunga serie di torti arbitrali subiti in questa stagione dai neroverdi che sono costati almeno una dozzina di punti al Pordenone di Attilio Tesser. Le decisioni di sabato del signor De Martino hanno invece spazzato via la speranza che anche in questo caso, come sta succedendo per quella che era stata definita la maledizione del Teghil, la situazione sia definitivamente cambiata.

“Un rigore assurdo!”.

Così ha giudicato Domizzi rivedendo l’intervento di Scavone su Marconi.

“E’ stato bravo – ha sottolineato il tecnico - l’attaccante nerazzurro a indurre l’arbitro a prendere una simile decisione. Ammetto che non sia facile dirigere incontri così combattuti, ma proprio per questo è assolutamente necessario che anche in serie B venga introdotto quanto prima il VAR”.

Il VAR era presente sabato al Teghil, ma solo in forma strumento per la formazione del corpo arbitrale in vista del suo utilizzo che verrà adottato nel corso dei playoff e playout di questa stagione. Erano presenti il project leader Gianluca Rocchi e i suoi collaboratori che non hanno potuto però intervenire. Mauro Lovisa, presente in tribuna al Teghil è apparso letteralmente infuriato.