Pordenone Calcio, Rossitto: "Forza Mirko!"

“Mi dispiace per Mimmo Di Carlo: essere esonerato quando la squadra che guidi è a soli tre punti dalla vetta della classifica non deve essere facile da digerire!”.

Anche Fabio Rossitto, una delle bandiere neroverdi più apprezzate e amate dagli storici tifosi del Pordenone, è rimasto colpito dalla decisione di Mauro Lovisa di sollevare dall’incarico il tecnico di Cassino.

“Colpito – riesce a sorridere il Crociato (soprannome affibbiatogli per il suo spirito combattivo e per la sua rinomata fede cristiana) -, ma non sorpreso. Conosco bene Mauro e so che quando non è contento di qualcosa o di qualcuno non esita a farlo capire con fatti concreti”.

Cosa che ha sperimentato pure a lui al termine delle sue esperienze sulla panca neroverde nel 2012-13, nel 2014-15 e nel 2018.

“A Salò in casa della capolista Feralpi – riprende -, solo sei giorni prima, i ramarri avevano ottenuto un buon pareggio (1-1) e avevano disputato un’ottima partita. Evidentemente si aspettava che si ripetessero con la Pergolettese nella prima al Tognon. Invece Burrai e compagni si sono ripetuti solo nel risultato non nella prestazione e la cosa ha infastidito Mauro”.

Fra i tifosi storici non sarebbero certamente stati pochi coloro che avrebbero accettato il ritorno in panca di Fabio Rossitto. La leadership della squadra è stata affidata invece a un’altra icona naoniana: Mirko Stefani che il Crociato conosce molto bene.

“Per Mirko – sottolinea subito Rossitto – si tratta di una grande opportunità. Sono contento per lui e sono convinto che saprà sfruttarla al meglio soddisfando le aspettative di Mauro perché conosce benissimo tutte le dinamiche dello spogliatoio e saprà certamente come dare la giusta carica a tutti i giocatori a sua disposizione e saprà pure valorizzare al massimo anche il supporto del pubblico che ha potrà essere fondamentale ora che la squadra è ritornata in provincia. Il comprensoriale Omero Tognon – giudica il Crociato che nell’impianto di Fontanafredda ha vissuto momnti importanti per la sua crescita come giocatore - può essere il giusto palcoscenico per la scalata verso il ritorno in cadetteria. L’organico messo insieme quest’anno da Matteo Lovisa – giudica pure lui - è veramente ottimo per la categoria, ma non è mai facile stravincere già dall’inizio. Importante sarà combattere sino alla fine e lanciare lo sprint nelle ultimissime giornate. Chiudere la volata davanti alle altre – ribadisce in chiusura - non sarà semplice perché la Pro Sesto e la Feralpi hanno sin qui dimostrato di meritare la posizione che occupano e non bisogna sottovalutare nemmeno le ambizioni del Lecco che affianca il Pordenone al terzo posto e del Vicenza che segue i ramarri a sole quattro lunghezze di distanza. In ogni caso – Rossitto non può proprio evitare di concludere con la formula di rito - : forza Mirko, forza ramarri, forza neroverdi, forza, forza, forza Pordenone!”.