Pordenone Calcio, Tedino: "Ciurria top player che sposta gli equilibri"

Il “fante” resterà in neroverde o spiccherà il volo verso lidi più ambiziosi? E’ la domanda che sta tormentando i giorni e le notti dei tifosi naoniani. Patrick Ciurria è da tempo nella lista degli obiettivi di Verona, Brescia e Monza. Sarebbe proprio il club di Berlusconi e Galliani ad aver presentato nelle ultime ore l’offerta economica più interessante che potrebbe essere difficile per Lovisa e soci rifiutare, proprio come nel caso di Davide Diaw che lasciò il Pordenone lo scorso gennaio da capocannoniere della serie B (10 centri con la casacca neroverde nel girone di andata) sotto la guida di Attilio Tesser che sapeva come utilizzarlo al meglio. Nel girone di ritorno con la casacca del Monza Davide calò notevolmente di rendimento (un solo centro al suo attivo) tanto che l’altro ieri Galliani lo ha dirottato senza rimpianti a Vicenza.
“Patrick è un giocatore che da solo può spostare gli equilibri della corsa per la promozione”. L’attestato di stima per il “fante” è di Bruno Tedino il tecnico che i tifosi (73 percento di quelli che hanno partecipato al sondaggio aperto da Tuttopordenone.com) avrebbero voluto sulla panca neroverde nel corso del campionato entrante memori di come aveva gestito la squadra e i rapporti con gli stessi aficionados nelle stagioni 1999-2001 e 20015-17. La scelta della dirigenza neroverde è caduta invece su di un giovane emergente come Massimo Paci alla sua prima esperienza in cadetteria, deciso a sfruttare sino in fondo l’opportunità che gli è stata concessa. Bruno Tedino è rimasto invece almeno sino ad ora in stand-by dopo essere stato sollevato dall’incarico lo scorso novembre dalla Virtus Entella alla quale è legato sino a giugno 2022 o sino a quando riuscirà a trovare un’altra sistemazione. “Per la prima volta dopo quindici anni – si è rammaricato Bruno – non sarò in ritiro a preparare una squadra. C’è stata qualche società che mi ha contattato nei giorni scorsi – ha rivelato -, ma non c’è stato nulla di definitivo. Resto ancora in stand by nella speranza di risolvere questa situazione al più presto perché non sono abituato a stare senza lavorare”. Poi Tedino, in passato anche selezionatore delle rappresentative giovanili azzurre, è tornato a parlare di Ciurria e del Pordenone. “Conosco Patrick sin da quando giocava nelle nazionali giovanili. Ricordo il gol che nel 2013 permise all’Italia Under 19 di battere il Belgio (1-0) a domicilio a La Louvière. Sono certo che Lovisa e soci lo cederanno solo al giusto prezzo. Credo – ha detto da profondo conoscitore – che la rosa neroverde, come quelle di quasi tutte le altre squadre, vada completata. Lo sanno benissimo gli operatori di mercato neroverdi e lo hanno pure comunicato apertamente. I soldi derivanti dalla cessione di Ciurria potrebbero servire proprio a completare in modo adeguato la truppa che rientrerà dal ritiro di Tarvisio”. Tedino indica anche quelle che secondo lui sono le favorite alla promozione in serie A. “Una valutazione definitiva potrà essere fatta – premette Bruno – solo quando tutte le rose delle squadre partecipanti saranno completate. Certamente comunque non si cade in errore indicando Monza e Benevento, autentiche corazzate per la categoria, come sicure protagoniste in un campionato che si preannuncia come il più difficile e impegnativo delle ultime stagioni. Il Pordenone? Sono certo che non avrà difficoltà a mantenere la categoria, ma conoscendo le ambizioni di Mauro Lovisa potrebbe anche puntare più in alto. Per la stima e l’affetto che mi lega ai tifosi neroverdi auguro loro – ha concluso Tedino – che possano avere dai ramarri le più grandi soddisfazioni”.