Judo. La vicepresidentessa Bridge ringrazia la Polisportiva Villanova

09.05.2021 18:20 di Daniela Acciardi   vedi letture
Polisportiva Villanova
Polisportiva Villanova

Ha fatto la storia il 37° Trofeo Villanova associato all’EJU Kata Tournament che il 27 marzo scorso, grazie all’intuizione e l’impegno della Polisportiva Villanova Libertas, ha dato vita al il primo torneo internazionale di judo kata completamente online.

L’evento, accolto con entusiasmo da tutto il mondo del judo, non solo ha registrato il record di iscritti contando ben 82 coppie, ma è stato apprezzato anche dalla federazione europea EJU, che ha sostenuto fin da subito l’iniziativa. Tanto che la diretta di oltre sei ore, in cui sono stati trasmessi i video delle performance degli atleti con annesse valutazioni dei giudici, proprio come avviene nelle gare in presenza, era stata aperta dal presidente dell’EJU Sergey Soloveychik.

Ma non era abbastanza. Infatti, nonostante la stima espressa nel discorso trasmesso online il giorno stesso della gara, la vicepresidentessa dell’EJU Jane Bridge ci ha tenuto a mostrare la propria gratitudine attraverso una lettera ufficiale di congratulazioni per la riuscita dell'Online EJU Kata Tournament Pordenone 2021. Parole semplici ma efficaci che sono motivo di orgoglio per la Polisportiva, per Pordenone e per tutta la comunità del judo, italiana ed europea.

«L'intera squadra ha lavorato molto duramente e ha mostrato che il judo europeo sta combattendo per mantenere in vita la motivazione, speranza e pratica dello sport che amiamo – questa la traduzione di parte del messaggio della vicepresidentessa –. Grazie mille per il supporto, con la speranza di incontrarci di persona il prossimo anno».

Non è un caso, dunque, che il video su Youtube (ancora disponibile al link https://youtu.be/OxHnyfTiR9E) abbia contato oltre 7.600 visualizzazioni, sugellando il successo dell’idea di Edoardo Muzzin resa possibile grazie al coordinamento tecnico degli ingegneri informatici della Polisportiva, nonché presidente e vicepresidente Matteo Del Pioluogo e Gabriele Casagrande, degli arbitri sparsi in diverse località europee, e della supervisione arbitrale di Michel Kozlowski in Belgio.