Basket: Winners Plus, espugnata anche l’Allianz Dome

13.03.2022 08:37 di Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Daniele Franco
Basket: Winners Plus, espugnata anche l’Allianz Dome

Una Winners Plus che pare inarrestabile espugna l’Allianz Dome con il punteggio di 76-64. Ancora priva del suo centro Aco Mandic, la formazione pordenonese ha vinto, forse, una delle gare più importanti e dal maggiore peso specifico tra quelle disputate sinora. La ragione non sta tanto nel valore dell’avversario, complessivamente di mezza statura nell’ambito del torneo, quanto nel come è maturata.

L’inizio gara, che potremmo estendere ai primi 12 minuti di gioco, è stato scioccante, con Fantoma, Longo e Sheqiri che hanno maramaldeggiato in lungo e in largo su una difesa molle e impalpabile. Primo time out per Starnoni dopo 4’40” sotto 11-5; primo quarto chiuso sul 24 – 11 per Trieste, con punteggio che arriva in apertura di secondo quarto fino al 31-11, un – 20 che ben rappresentava il clima surreale che si respirava all’Allianz Dome. Fermi sul baratro e sospesi nel vuoto, con una Trieste che sbagliava poco e che non dava respiro ai pordenonesi, è accaduto quel qualcosa che ha fatto girare la gara e invertito l’inerzia dell’incontro: tripla di Monticelli, canestro di Michelin per un parziale di 5-0 che Trieste tenta di bloccare subito con un Time out senza, tuttavia, riuscire più a spostare un’inerzia che inesorabilmente è andata in mano a Pordenone, al punto da riuscire ad andare al riposo sul 41-37 (in 7 minuti e mezzo il parziale è stato di 26-10 per i Bianco Rossi del Noncello) Il terzo quarto ha visto ancora Trieste provare a schiacciare sull’acceleratore del pressing, ma questa volta la Winner Plus non si è fatta sorprendere e ha avuto il merito di avere la pazienza di reggere l’urto e dato tempo ai suoi tiratori (fin lì davvero poco precisi), di acquisire fiducia con i tiri dalla lunga distanza. Il terzo quarto si è chiuso con Trieste ancora avanti, ma di soli due punti (56-54). L’ultimo periodo è stato quello dell’esperienza, con i triestini in evidente difficoltà (anche a 20 anni è difficile reggere certi ritmi per tutto l’incontro). La Winner Plus ha iniziato ad aggredire la partita quando mancavano 5 minuti al termine dell’incontro e realizzato il primo vantaggio con un tiro dalla media distanza di Michelin a 4’39 dalla sirena (62-63). Da quel punto Trieste ha ceduto di schianto e dopo una tripla di Baraschi a 1’ e 48” dal termine il divario è giunto a 9 punti (64-73) prima del definitivo 64-76. Ottima la prova di Michelin che ha messo lo zampino in due momenti importanti della gara, 8 punti alla fine per lui con un 2/2 da dentro l’area, 4/4 ai liberi 5 rimbalzi, una palla recuperata e un assist in 16 minuti. Baraschi, dopo un inizio claudicante, ha realizzato 21 punti e, nonostante un non strepitoso 2/5 da dentro l’area, ha chiuso con 2/4 da tre e ben 11/12 ai liberi, 9 rimbalzi e 3 assist. A lui la palma del migliore. Cresnar come Baraschi è entrato male in partita, ma poi come il laziale è stato decisivo nel ribaltarla facendo una gara di enorme sacrificio: 15 punti, 11 rimbalzi e 4 assist per lui. Nobile, pur sbagliando alcune conclusioni, nel marasma totale di inizio gara è stato colui che ha impedito al cuore di smettere di pulsare e lasciato in vita le speranze di una rimonta difficile ma che non si è dimostrata impossibile: 14 punti e 5 rimbalzi per lui a fine gara. Il capitano Giulio tiralabomba Colamarino ha fatto tribolare i tifosi accorsi a Trieste prolungando inizialmente l’infausta striscia negativa iniziata domenica scorsa a Cervignano. Il suo risveglio nel terzo quarto è stato determinante per dare il colpo del ko ai triestini: 8 alla fine i punti per lui. Monticelli si è portato a casa i suoi 4 punti e 4 rimbalzi, dentro una gara veramente difficile per i tiratori. Il suo merito maggiore è stato di aver messo la tripla che ha frenato l’emorragia nel secondo quarto. Altireri è sembrato in difficoltà con ritmi così elevati, ma i suoi minuti sono senz’altro stati buoni per dare ossigeno e riposo ai compagni in carenza di fiato e idee nel corso del primo quarto. Matteo Varuzza non è stato quello di domenica scorsa ma è stato come sempre prezioso: assomiglia a quello che nel gergo calcistico contemporaneo chiamano “tuttocampista”, uno che sa assumere diverse posizioni in campo nelle diverse fasi di gioco: ha fatturato 6 punti, 8 rimbalzi e tanta cazzimma.

Martedì prossimo altra trasferta triestina per la Winner Plus, questa volta ospite della Servolana.