Pisa-Pordenone, Tedino: "Ora Pordenone è una realtà importante"

01.12.2019 11:20 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pisa-Pordenone, Tedino: "Ora Pordenone è una realtà importante"

“Ricordo ancora il brivido che mi corse sulla schiena al momento dell’uscita dal tunnel di un’Arena Garibaldi-Anconetani stracolmo”.

Il flash-back è di Bruno Tedino “costruttore” di quel fantastico Pordenone che al termine della stagione regolare 2015-16 si conquistò il diritto di disputare i playoff per la promozione in serie B.

“Eravamo reduci – racconta Tedino – da un grande girone di ritorno durante il quale conquistammo 40 punti in 17 partite e ci piazzammo al secondo posto alle spalle del Cittadella che ottenne la promozione diretta in serie B. Nel primo turno dei playoff – ricorda Bruno – eliminammo la Casertana (1-0 al Bottecchia con gol di Pederzoli su calcio di rigore all’85’). In semifinale ci toccò il Pisa di Rino Gattuso, squadra fortissima che poi infatti ottenne la promozione. Arrivammo – si rammarica ancora l’ex tecnico neroverde – allo scontro con i nerazzurri in una situazione proibitiva, con giocatori importanti in condizioni precarie”.

Ad accogliere le squadre all’ingresso in campo all’Anconetani furono novemila722 spettatori che diedero subito vita a un tifo intensissimo. Spinto dal clamore dei supporters e favorito da un Pordenone sottotono, dopo un quarto d’ora il Pisa era già in vantaggio di due gol, entrambi siglati dallo scatenato Varela che poi nella ripresa mise segno anche il terzo fissando il risultato sul 3-0 e si portò a casa il pallone firmato dai compagni. Divenne quindi durissimo a quel punto cercare di ribaltare il risultato nel return match al Bottecchia. La gara infatti finì 0-0. Risultato che lanciò i toscani verso la finale poi vinta con il Foggia (4-2, 1-1) e al tempo stesso mise in archivio l’ottima stagione neroverde. Tedino e i ramarri ci riprovarono l’anno dopo quando il Pordenone chiuse la stagione regolare al terzo posto e accedette nuovamente ai playoff durante i quali eliminò nell’ordine il Bassano (2-0 con straordinaria doppietta di Stefani), la Giana Erminio (1-2, 3-1) e il Cosenza (1-0, 0-0). Ancora vivo nei ricordi del popolo neroverde la semifinale al Franchi, vinta (6-5) ai calci di rigore dal Parma dopo che tempi regolamentari e supplementari si erano conclusi sull’1-1 con la contestatissima direzione di gara del signor Pillitteri di Palermo. Quello fu anche l’ultimo atto della collaborazione fra il Pordenone e Tedino che la stagione successiva iniziò una travagliata storia con il Palermo di Maurizio Zamparini. Ora Bruno siede sulla panca del Teramo (attualmente settimo) in serie C dove è stato chiamato per avviare un nuovo ciclo con obiettivo (anche se non immediato) la promozione in B. Anche dall’Abruzzo Tedino segue con simpatia e affetto le vicende neroverdi.

“Ora Pordenone è una realtà molto importante – afferma infatti – sia come società che come squadra. Il secondo posto in classifica non è frutto del caso. E’ un team forte, fisicamente robusto e ben allenato che può giocarsi le sue carte nella corsa per la promozione in serie A. Di certo può ambire a un posto playoff. Attenzione però – avvisa Bruno – perché la serie B è un campionato estremamente difficile. I ramarri lo stanno affrontando con l’atteggiamento giusto e devono continuare così, senza montarsi la testa. Il match di Pisa – prevede – sarà impegnativo non solo per il valore degli avversari, ma anche e soprattutto per l’impatto ambientale di uno stadio pieno e caldissimo. Ai miei ragazzi ancora in squadra (Stefani, De Agostini, Semenzato, Burrai, Misuraca, Pasa, Strizzolo, ndr) e a tutti gli altri – conclude Bruno - mando il mio più caloroso in bocca al lupo! Ai tifosi un caloroso abbraccio e un invito: state vicini alla squadra!”..